L’allenatore della Reggina ha presentato in conferenza stampa il match contro l’Akragas, sottolineando di voler mandare in campo gente affamata che deve meritarsi la conferma per la prossima stagione
Partita di fondamentale importanza per la Reggina che, al Granillo, si prepara a ricevere la già retrocessa Akragas. Una partita da non prendere assolutamente sotto gamba per gli uomini di Maurizi che, in caso di vittoria, potrebbero mettersi in tasca una grossa fetta di salvezza. Per questo motivo, l’allenatore amaranto non vuole assolutamente cali di concentrazione, chiedendo alla sua squadra un atteggiamento propositivo: “Dobbiamo assolutamente vincere domani, ma non sarà facile perché l’Akragas non ha mai interpretato il ruolo della vittima sacrificale. Proveranno a metterci in difficoltà, giocando con la mente sgombra visto che non hanno più nulla da chiedere. Scenderemo dunque in campo con la voglia di fare bene e ottenere i tre punti. Sono contento se domani riusciremo a conquistare un grande obiettivo, poi se otterremo sette punti e migliorerò la mia media punti della carriera e mi fará piacere, ma pensiamo al bene comune. La difesa ha subito 14 gol nel girone di ritorno, Laezza, Ferrani e Pasqualoni sono calciatori davvero importanti, voglio fare loro i complimenti. Con la difesa si riescono a compiere grandi imprese. In questa partita manderò in campo quei giocatori che devono ancora meritarsi la conferma per la prossima stagione, voglio gente affamata".
Una vittoria che vale la salvezza
La vittoria di Bisceglie ha restituito il sorriso alla Reggina, permettendogli di uscire da un periodo abbastanza negativo dal punto di vista dei risultati. Tre punti fondamentali per avvicinarsi all’obiettivo stagionale della salvezza, che potrebbe già arrivare nel prossimo turno nel caso in cui gli amaranto dovessero battere l’Akragas. Non basterebbe però solo il successo sui propri diretti avversari per festeggiare la permanenza in serie C, il club di Praticò infatti dovrà attendere il risultato della sfida tra Paganese e Sicula Leonzio. Nel caso in cui i padroni di casa non dovessero ottenere i tre punti contro gli uomini di Diana, allora la Reggina sarebbe salva. Se dovessero vincere invece sia gli amaranto che la Paganese, allora basterebbe che quest’ultimi non vincano a Lecce nella penultima giornata per consegnare la salvezza alla Reggina. Insomma, battere l'Akragas nel prossimo turno significherebbe avere tre-quarti di salvezza in tasca. Intanto la Reggina ha ripreso oggi gli allenamenti in vista del match contro la formazione siciliana, nel quale tornerà a disposizione Mezavilla dopo la squalifica. Da valutare invece le condizioni di Armeno, uscito dolorante dalla partita di Bisceglie.