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Lega Pro, tre club non si iscrivono al campionato di Serie C 2020-2021

Serie C - Lega Pro

Saltano tre club in Lega Pro: Campodarsego, Robur Siena e Sicula Leonzio non hanno presentato domanda di iscrizione per il campionato 2020-21. Il Presidente Ghirelli: "Spiace, ma rileviamo un alto tasso nonostante il periodo difficile. C'è timore per la ripresa: attendiamo novità dal Dl agosto, altrimenti il sistema rischia il collasso"

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Tre club di Lega Pro non hanno presentato domanda di iscrizione per il campionato 2020-21: Campodarsego, Robur Siena e Sicula Leonzio. A comunicarlo è stata la stessa Lega al termine del Consiglio Direttivo in cui sono state esaminate le domande di ammissione. Al prossimo torneo saranno iscritti 52 dei 55 club aventi diritto. Entro il 12 agosto prossimo è fissato il termine per il deposito della documentazione per l’iscrizione della Juventus Under 23 mentre il termine per le società retrocesse dalla serie B è il 24.

Ghirelli: "Grande timore in vista della ripresa"

Questo il commento di Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro: “Sono, prima di tutto, dispiaciuto per i tre club che non si sono iscritti - ha detto -. Si è rilevato un alto numero di iscrizioni anche in un periodo difficile per tutto il Paese: ciò si deve principalmente alla capacità attrattiva della Lega Pro e del suo campionato oltre alle misure adottate come l’abbassamento dei costi. Il timore più grande è legato alla ripresa per una serie di fattori: se non viene allentato il protocollo sanitario, se non si riaprono gli stadi e se non ci sono gli sponsor. In autunno, a questo, si aggiungerà la restituzione di quanto rinviato per tributi e tassazioni”. 

Ghirelli: "Non c'è più tempo, si rischia collasso"

Il Presidente Ghirelli ha poi fatto riferimento anche al Decreto legislativo Agosto: “Nel Dl Agosto – conclude il presidente Ghirelli– si dovrebbero trovare delle risposte sul credito di imposta e sulle procedure per la cassa integrazione. Abbiamo riconfermato la necessità di verificare le misure del protocollo sanitario così come la necessità della riapertura graduale degli stadi. Temi, che la settimana scorsa, sono stati esposti dalla Lega Pro assieme al Comitato 4.0, che riunisce le leghe di basket e di pallavolo, maschili e femminili e l’atletica, ai Ministri Gualtieri e Spadafora e ai Gruppi parlamentari. Non c’è più tempo, si rischia il collasso. La situazione potrebbe diventare non sopportabile per i club e per la funzione sociale che opera la Lega Pro sul territorio”.