Il colpo dell’estate? Ecco quelli delle ultime 30

Estate 1989. Sulle note della “lambada” il colpo dell’estate lo mette a segno il Bologna, ingaggiando a sorpresa il trequartista Geovani, nuovo fenomeno del calcio brasiliano presentato come “uno dei primi tre giocatori al mondo”: 9 miliardi al Vasco da Gama. Con una stagione flop si giocherà il posto in nazionale e salterà Italia ’90. L’Inter aggiunge alla rosa il terzo tedesco, Klinsmann, in sostituzione di Ramon Diaz che era stato fondamentale per lo scudetto

Estate 1990. Gianna Nannini ed Edoardo Bennato sono la colonna sonora della nostra “Estate italiana”, con la delusione del terzo posto al Mondiale di casa. Tra gli eroi azzurri c’è Roberto Baggio, che passa alla Juventus tra le proteste del popolo viola. I bianconeri investono sul mercato quasi 60 miliardi, ma la squadra affidata a Maifredi deluderà le aspettative. Altri colpi: Mikhailichenko alla Samp, Riedle alla Lazio, Martin Vazquez al Torino

Estate 1991. Per la prima volta un allenatore rientra in una trattativa di mercato: la Juve rivuole il Trap, legato all’Inter, e allora mette sul piatto Dino Baggio e contribuisce al passaggio di Desideri dalla Roma ai nerazzurri, per “liberare” l’allenatore. Il vero colpo è ritenuto quello della Lazio, che per 13 miliardi (all’Amburgo) porta in Italia il primo tedesco dell’est, Doll. Intanto la Roma preleva Haessler dalla Juve, mentre alla Fiorentina arriva il giovane Batistuta…

Estate 1992. La strage di via D’Amelio del 19 luglio segna l’Italia: due mesi dopo Giovanni Falcone, la mafia uccide anche Paolo Borsellino. Nel mondo del calcio fanno scalpore le trattative che portano Vialli dalla Sampdoria alla Juventus per 30 miliardi e Lentini dal Torino al Milan per 22, con rivolta dei tifosi. I rossoneri acquistano anche Papin e Savicevic, l’Inter si svena per Shalimov e Sammer, alla Lazio approda Gascoigne. Il tormentone “Please don’t go” viene “tradotto” da Fiorello, re del karaoke in piazza all’epoca con la caratteristica coda, con “Sì o no”

Estate 1993. Sul palco del Festivalbar, Mauro Repetto balla mentre Max Pezzali canta “Nord Sud Ovest Est”. Al cinema è un successone “Jurassic Park”, uno spot della Levi’s lancia “Mr Bombastic” e Shaggy, il tormentone “What is love” risuona in qualsiasi locale. Lo scandalo Tapie manda in B l’Olympique Marsiglia, salvato dal fallimento dai club italiani che lo spolpano: Boksic alla Lazio, Desailly al Milan, Sauzee all’Atalanta, Futre a sorpresa alla Reggiana. L’oscar del mercato lo vince però l’Inter, assicurandosi il fenomeno olandese dell’Ajax, Dennis Bergkamp, accompagnato dal compagno di squadra Jonk: 28 miliardi in due

Estate 1994. Il rigore di Robi Baggio contro il Brasile diventa la foto del nostro Mondiale, con il Divin Codino che trascina gli Azzurri di Sacchi in finale e poi piange consolato da Gigi Riva. L’altro Baggio, Dino, è protagonista di una lunga trattativa tra Juve e Parma, ma l’acquisto più costoso lo fa la Roma, strappando Fonseca al Napoli per 25 miliardi. Colonna sonora? “The rhythm of the night” della scatenata Corona

Estate 1995. Sulle note di “Scatman”, Moratti insegue il sogno Cantona, poi deve arrendersi e dalla Premier pesca Paul Ince. Manda segnali anche a Roberto Baggio, che però alla fine approda al Milan (assieme a Weah) per quello che è il grande colpo dell’estate. Arrivano all’Inter anche Roberto Carlos e un ragazzino argentino che si chiama Javier Zanetti, destinato a diventare capitano, simbolo e bandiera del club

Estate 1996. Europei da dimenticare per l’Italia, che scopre il ceco Nedved, rivelazione del torneo: la Lazio se lo assicura per 9 miliardi. Ad Atlanta ci sono le Olimpiadi (nel calcio trionfa la Nigeria di Kanu, che finisce all’Inter… mossa che gli salverà la vita). La pecora Dolly, clonata il 5 luglio, porta la scienza sotto gli ombrelloni degli italiani, che intanto ballano la Macarena, tormentone finito nella classifica dei 100 singoli più venduti della storia. Per Eros Ramazzotti “Più bella cosa non c’è” della sua Michelle, mentre la Juve si innamora di Zidane. Il grande colpo lo fa il Parma, deciso a creare una squadra da scudetto: 25 miliardi alla Samp per Chiesa, e poi Thuram, Crespo, Stanic…

Estate 1997. Super colpo dell’Inter: il giocatore più forte del mondo approda in Italia facendo sognare i tifosi. 48 miliardi al Barcellona per l’uomo che ci farà vedere il calcio a un’altra velocità. La Juventus risponde con l’atalantino Inzaghi, la Fiorentina con Edmundo, il Milan con Leonardo. Il video degli Aqua “Barbie girl” va in loop su Mtv, a fine giugno esce il primo volume della saga di Harry Potter, impossibile non cantare “Un dos tres, Maria” di Ricky Martin. Il 31 agosto il mondo piange la morte di Lady Diana

Estate 1998. Dopo una stagione da urlo all’Atletico Madrid, la Lazio riporta in Italia Christian Vieri pagandolo 48 miliardi. Prende anche Salas, De la Peña, Stankovic, Sergio Conceiçao, Mihajlovic. Il Parma acquista Veron dalla Sampdoria, che reinveste su Ortega. Baggio è dell’Inter, Zaccheroni si porta al Milan Bierhoff. A luglio al cinema esce “Salvate il soldato Ryan”; in spiaggia, intanto, falò e chitarra cantando il tormentone di Alex Britti: “Il tempo va, passano le ore…”

Estate 1999. Tutti in Vespa con i Lunapop, mentre per il secondo anno consecutivo Vieri è l’uomo-mercato, mister 90 miliardi: l’Inter lo ricopre d’oro e affida la squadra a Lippi, mentre i cugini rossoneri rispondono con Shevchenko. Montella alla Roma (43 miliardi), Veron alla Lazio (52,5 miliardi). Colonna sonora dell’estate il “Mambo number 5” e l’ipnotica “Blue” degli Eiffel 65, gran debutto per Christina Aguilera con “Genie in a bottle” che vende 8 milioni di copie. Intanto, in tv va in onda l’ultima puntata di “Giochi senza frontiere”

Estate 2000. Paola e Chiara firmano il tormentone “Vamos a bailar”, Cragnotti firma un assegno da 110 miliardi per strappare Hernan Crespo al Parma: nuovo record in Italia. La Roma risponde con un altro argentino, Batistuta, che lascia la sua Firenze. Dopo aver segnato il golden gol all’Italia nella finale dell’Europeo, Trezeguet approda alla Juventus

Estate 2001. La Juventus cede Zidane al Real Madrid e riutilizza i 150 miliardi per finanziare parte del suo mercato, con cui rinnova la squadra: Buffon costa 105 miliardi, Thuram 70, Nedved 75, Salas 52. In generale sono cifre folli quelle che girano: il Milan prende Rui Costa per 85 miliardi, l’Inter Toldo per 55, la Lazio ne paga 89 per Mendieta. Ah, se vi diciamo: “Dammi tre parole…” vi viene in mente qualche rima?

Estate 2002. Gli italiani conoscono a loro spese Byron Moreno: neanche “Aserejé”, lo scioglilingua inventato dalle tre sorelle spagnole che compongono le Las Ketchup riesce a risollevarci il morale. La sedicenne Alizee si fa conoscere con “Lolita”, mentre nel calcio scoppia la crisi, dopo anni di spese e cifre folli. Il crollo finanziario della Lazio costringe Cragnotti a vendere Crespo e Nesta alle milanesi. Il primo arriva all’Inter per sostituire Ronaldo, “scappato” al Real Madrid dopo le lacrime del 5 maggio

Estate 2003. Sulle spiagge italiane si muove a tempo il bacino… con il Capitan Uncino. La crisi, intanto, continua a riflettersi sul mercato italiano, povero di grandi colpi estivi. L’Inter prende Van der Meyde e Cruz (7 milioni ciascuno), il picco di spesa della Juve sono i 7,5 milioni per Legrottaglie. Il Milan ne spende 8 per Kakà, senza immaginare l’impatto che avrà sul nostro calcio, e si assicura Cafù a parametro zero. Il colpo dell’estate, così, lo fa la Roma: 18 milioni per il giovane capitano dell’Ajax, Christian Chivu, difensore capace di ricoprire più ruoli e inseguito anche dall’Inter

Estate 2004. Può essere un allenatore, il grande colpo estivo? La storia di Fabio Capello “fuggito” da Roma e accordatosi con la Juventus fa discutere e infuriare i tifosi giallorossi. Per di più, l’allenatore porta con sé Emerson (25 milioni) e ottiene Zlatan Ibrahimovic (19 milioni all’Ajax), giovane svedese che con un colpo di tacco ha appena buttato fuori l’Italia dall’Europeo e che Don Fabio avrebbe voluto già alla Roma. Una “obsesion”, la sua, come quella che cantano gli Aventura portando in Europa i loro ritmi caraibici

Estate 2005. Altro mercato “povero”, in cui spiccano i 24 milioni investiti dal Milan per Gilardino, centravanti che si è messo in luce al Parma. Altra storia estiva quella dell’Inter, che si libera di Vieri pagando una buonuscita di 9 milioni: subito dopo, Bobo si accorderà con il Milan. In nerazzurro arrivano Figo e Samuel, la Juve prende Vieira dall’Arsenal per 20 milioni

Estate 2006. Come dimenticarla? Voi dove eravate quando Grosso segnò il suo rigore? Le telecronache di Caressa e Bergomi sono la colonna sonora dell’impresa del calcio italiano, che si riabilita almeno in parte dopo essere stato scosso dalle sentenze di Calciopoli. Checco Zalone celebra la nostra squadra “fortissimi”, il “popopopopò” accompagna gli Azzurri fino alla finale. L’Inter soffia alla Juve (scesa in B) Ibrahimovic e Vieira, il Milan vende Sheva al Chelsea e lo rimpiazza con Ricardo Oliveira. Intanto, per la prima estate, le notizie (anche di mercato) ce le porta un uccellino azzurro e noi iniziamo a prendere confidenza con il verbo “twittare”

Estate 2007. Derby di Milano sotto l’ombrellone: ci si sfida per Suazo (che tentenna ma alla fine sceglie l’Inter), ma il più ambito di tutti è il nuovo fenomeno del calcio brasiliano, il 17enne Pato. Un solo difetto: compie i 18 anni il 2 settembre, a mercato appena chiuso, per cui non può muoversi in estate a causa delle norme che regolano i trasferimenti internazionali. Il Milan lo “prenota” pagandolo subito 22 milioni e aspetterà gennaio per poterlo mandare in campo. Il Napoli presenta Hamsik e Lavezzi, grande euforia a Roma per lo sbarco di Cicinho. La Apple lancia l’iPhone, “Relax” di Mika e “Umbrella” di Rihanna sono le canzoni dell’estate

Estate 2008. Ancora Milan, ancora un pezzo di Brasile: Ronaldinho veste il rossonero (22 milioni al Barça) e fa sognare i tifosi. A rubargli la scena, però, è il nuovo allenatore dell’Inter, al quale basta la prima conferenza stampa, in cui dichiara di non essere “un pirla”, per far innamorare di sé un intero popolo. Gli perdoneranno anche i 25 milioni buttati per Quaresma. Oltre allo Special One, il mondo si accorge anche di Katy Perry (“I kissed a girl”)

Estate 2009. Lo scambio Ibrahimovic-Eto’o anima le discussioni: chi ci guadagna tra Inter e Barcellona? La risposta è nella figurina qui sopra. L’Inter mette a segno il colpo del secolo, dato che Zlatan viene valutato circa 70 milioni ed Eto’o 20: il resto sono tutti contanti con cui Moratti costruisce la squadra del Triplete: Milito, Thiago Motta, Sneijder, Lucio. In Europa, invece, Cristiano Ronaldo passa al Real per 94 milioni

Estate 2010. Shakira ci accompagna con la “Waka waka” mentre la Spagna del suo Piqué vince il Mondiale sudafricano. A proposito: ricordate le vuvuzela? Dopo una stagione passata a litigare con Guardiola, Ibrahimovic chiede di essere ceduto e Galliani si inserisce con tempi perfetti: il Milan fa suo Ibra per appena 24 milioni, ne spende altri 18 per Robinho e a fine campionato sarà scudetto

Estate 2011. Stavolta il capolavoro lo fa la Juventus: il Milan libera Pirlo convinto che il regista abbia già dato il meglio di sé, la Juventus che Conte sta rifondando lo ingaggia a parametro zero. Sarà una delle colonne del ciclo bianconero che sta per partire. “Ai se eu ti pego” (“Oh, se ti prendo”), vorrebbero cantare i tifosi del Milan a chi se l’è lasciato sfuggire in questa maniera, tormentone ballatissimo anche dai calciatori brasiliani di mezza Serie A. Per tutti gli altri c’è la Danza Kuduro

Estate 2012. Mercato di cessioni importanti: il Milan vende Ibrahimovic e Thiago Silva, lasciano (chi solo l’Italia, chi il calcio) anche grandissimi come Del Piero, Gattuso, Nesta, Julio Cesar, Seedorf, Zambrotta, Inzaghi e Maicon. In entrata si segnala il giovane Pogba alla Juve, ma ancora nessuno immagina chi potrà diventare; così la trattativa dell’estate finisce per essere quella che porta Destro alla Roma, reduce dall’ottima stagione al Siena. Su Youtube spopola un video in cui un rapper sudcoreano di nome PSY si agita cantando “Gangnam Style”: l’avete mai visto? Pare che conti quasi 3 miliardi di visualizzazioni

Estate 2013. Il Napoli di De Laurentiis è deciso a fare il definitivo salto di qualità e va a fare affari con il Real Madrid: arrivano Higuain e Callejon, Cavani viene dimenticato in fretta. La Juventus risponde con Tevez e Llorente. Per un’estate non si parla d’altro che del “Royal baby”, il principe George nato il 22 luglio. Colonna sonora: “Wake me up” dello svedese Avicii, e “Get lucky” dei Daft Punk

Estate 2014. Un remix del dj tedesco Robin Schulz ci fa ballare un’estate. Germania “uber alles” anche nel calcio, dove il Brasile piange in casa sua e il 7-1 in semifinale Mondiale diventa storia e tragedia. Mercato: l’ambitissimo Iturbe è della Roma per 28,5 milioni, bruciata la concorrenza. La Juve si aggiusta con Morata, il Milan prende Fernando Torres

Estate 2015. Il pezzo pregiato è Dybala, che il Palermo di Zamparini ha scoperto e valorizzato al meglio. Tutte le big in fila, poi la Juventus mette sul piatto 40 milioni e si assicura la Joya. Altri affari: Dzeko alla Roma, Bacca al Milan, che non bada a spese per i cartellini di Romagnoli e Bertolacci

Estate 2016. “Will Grigg is on fire”, cantano i tifosi dell’Irlanda del Nord all’Europeo, ma non è lui il personaggio dell’estate. La telenovela di mercato riguarda Higuain, che lascia il Napoli dopo una stagione da record e si accasa alla Juventus: un tradimento che non gli sarà mai perdonato. I bianconeri prendono il meglio anche dalla Roma, con Pjanic; dal Barça arriva Dani Alves a zero. L’Inter torna a spendere con l’attesissimo Gabigol, Joao Mario e Candreva; il Napoli punta su Milik

Estate 2017… ? Calcio, musica, mode e tendenze: siamo in attesa di sapere quali tormentoni ci riserveranno i prossimi mesi, ma soprattutto… quale grande affare di mercato -