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Calciomercato, Fassone: "Donnarumma ha subìto una decisione di Raiola"

Calciomercato

Dopo le parole di Raiola che spiegavano la scelta del mancato rinnovo di Donnarumma col Milan, l'amministratore delegato rossonero risponde in un'intervista esclusiva a Sky: "Sempre stati coerenti con agente e giocatore, Gigio è triste perché ha dovuto accettare una decisione presa da Raiola. La trattativa potrebbe anche riaprirsi"

L'INTERVISTA ESCLUSIVA A RAIOLA

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Donnarumma e il suo no al Milan, l'argomento principe del calciomercato non finisce di far parlare i protagonisti della vicenda. E così, mentre il portiere rossonero ieri ha fatto il suo esordio nell'Europeo Under 21 difendendo i pali della Nazionale di Di Biagio tra uno striscione d'insulti e un lancio di dollari finti, in poche ore prima il suo agente Raiola e poi l'Ad del Milan Fassone hanno voluto prendere la parola, espondendo il proprio punto di vista sulla trattativa più discussa degli ultimi anni. Oggi è stata la volta del dirigente rossonero, che ha scelto Sky Sport per rispondere alle accuse dell'agente del portierone rossonero, che nella conferenza stampa organizzata direttamente nella sua abitazione a Montecarlo aveva sottolineato l'atteggiamento minatorio tenuto dalla dirigenza rossonera durante le trattative per il rinnovo. Una risposta chiara, quella di Fassone, che non si sente di aver particolari colpe nella gestione del caso Donnarumma. 

"Non credo che noi del Milan abbiamo sbagliato qualcosa nella gestione della trattativa per il rinnovo di Donnarumma. Siamo sempre stati coerenti fin dall'inizio e le cose che abbiamo detto a Raiola sin dalla prima settimana successiva al nostro insediamento sono le stesse che gli ho ripetuto anche la settimana scorsa. Abbiamo parlato tante volte con Donnarumma e tante volte con Raiola, abbiamo presentato loro un'offerta molto importante che poi nel corso dei giorni è diventata ancora più importante, le testimonianze d'amore nei confronti del giocatore sono state molteplici, ma alla fine è arrivata questa decisione. Non mi sento di aver sbagliato qualcosa in questa vicenda"

"Decisione di Raiola, Gigio l'ha subita"

Nonostante i tantissimi insulti piovuti contro Donnarumma dai tifosi milanisti, anche nelle ultime ore il portiere della Nazionale Under 21 è sembrato comunque molto sereno, come testimoniato anche dai nostri inviati in Polonia che ieri lo hanno colto sorridente al termine della sfida contro la Danimarca. Di certo però, come riferito anche dallo stesso Raiola durante la conferenza di ieri, Gigio è molto triste per come sono andate le cose: "Ho sentito anche io dalle parole di Raiola questo sentimento - continua Fassone - ma per me non è una novità perché ogni volta che ho parlato con Donnarumma ho sempre visto nei suoi occhi lo sguardo di un ragazzo innamorato del Milan che voleva restare in rossonero. Sono certo che la decisione finale sia stata una scelta esclusivamente di business presa da Raiola, che è molto bravo a massimare i ricavi dai trasferimenti dei suoi giocatori, e sia stata subita da Gigio: dentro di me, dentro il mio cuore, resta ancora forte il sospetto che Gigio abbia sperato in un finale diverso. Magari la vita ci riserverà qualche sorpresa"

Un'apertura, nonostante tutto

Fassone, dunque, lascia aperto un piccolissimo spiraglio, nel quale secondo lui Donnarumma potrebbe ancora infilarsi per trovare un lieto fine a tinte rossonere a questa storia. Ma in che modo? "I canali di comunicazione con Donnarumma e il suo mondo sono ancora aperti" - prosegue l'Ad. "Raiola lo sento molto spesso, Gigio non in questi giorni perché è impegnato con la Nazionale Under 21 e dobbiamo lasciarlo libero di concentrarsi, ma quando tornerà farà tutta la preparazione con noi dunque le occasioni di incontrarci nuovamente per parlare saranno molteplici. Credo che le possibilità di una riapertura saranno molto poche, ma mai dire mai..."

In difesa di Mirabelli

Dopo aver condannato in maniera netta le eventuali minacce di morte che sarebbero arrivate a Donnarumma da alcuni tifosi del Milan, Fassone è voluto tornare sulle accuse di Raiola nei confronti del nuovo direttore sportivo, Massimiliano Mirabelli: "E' la prima volta che mi capita di sentire cose del genere verso di lui. Sono anni che lavoro al suo fianco e mai alcun procuratore o alcun giocatore mi aveva contestato un atteggiamento aggressivo e minatorio di Mirabelli, lo ha fatto Raiola per la prima volta. Lo conosco da tantissimi anni e so che è un managerdi alto livello, di qualità, trasparente, onesto, che non scende a compromessi che tutto ciò che fa lo fa nell'interesse del club per il quale lavoro e io sono sempre completamente d'accordo con lui. Questo tenativo di Raiola di dividere il Milan, di presentare alla stampa un Milan a due velocità, uno che va bene e l'altro che va male, lo respingo al mittente: il Milan è unico, siamo compatti, abbiamo l'appoggio della proprietà e andiamo avanti insieme. E soprattutto non credo che possa essere un tono o un'alzata di voce a far cambiare idea a qualcuno e quindi aver determinato l'esito di questa trattativa"

Perin, ma non per forza

"Perin può essere un profilo adatto per noi soprattutto se lui ha risolto come mi auguro tutti i problemi fisici che l'hanno funestato negli ultimi mesi. In ogni caso, in questo momento Mirabelli nel suo taccuino ha una lista di portieri molto ampia e ancora non siamo arrivati a ridurre le nostre scelte a due o al massimo tre profili. Siamo ancora in una prima fase, esplorativa, anche perché fino a qualche giorno fa acquistare un altro portiere non era una nostra priorità"