Spalletti sul futuro del croato: "Per noi è importante, bisognerà vedere come sta vivendo questo interessamento dello United. Se poi l’Inter dovesse accettare un certo tipo di offerta, andremo a prendere un giocatore altrettanto importante. La squadra? Contento dei progressi"
Inter impegnata nella tournée americana, domani la sfida a Nanjing contro il Lione. Giornata di vigilia quindi, con Luciano Spalletti che ha preso parte alla consueta conferenza stampa di presentazione della partita. Nella quale, ovviamente, si è parlato anche di mercato e del tema caldo del momento in casa nerazzurra, quello legato al futuro di Ivan Perisic. "Da parte mia, è un discorso molto semplice: lui è importante per noi, poi gli va chiesto come stia vivendo l’interessamento dello United – ha dichiarato Spalletti - Questa situazione, in sé, è positiva, vuol dire che il ragazzo è forte, ma i direttori gli hanno fatto siglare un contratto da rispettare. Se poi l’Inter dovesse accettare un certo tipo di offerta, andremo a prendere un giocatore altrettanto importante. Per ora tutto va in modo corretto". Si attende ancora qualche rinforzo, per provare a lottare per il vertice. Ma la cessione di Bonucci avvicina la Juventus alle altre? "Parliamo di squadre importanti che possono permettersi cessioni importanti, come a suo tempo Pogba – aggiunge - Hanno incassato molto, ma non sarà facile sostituire uno con la personalità di Bonucci".
"Facciamo progressi, Icardi non giocherà"
Poi, sul lavoro e sulla partita di domani: "Ho visto progressi e spunti positivi, ma dobbiamo continuare e confermare tali progressi Giocare in queste condizioni non è l’ideale. Vogliamo anche la velocità, e con tanti gradi non è semplice averla. Icardi non giocherà contro il Lione, sta ancora recuperando dall'infortunio. La formazione? Qualcosa dovremo cambiare. Murillo giocherà titolare, come Borja Valero. Kondogbia ha subito un trauma alla caviglia, ma sarà a disposizione. In mezzo devo valutare in base alla condizione fisica di ciascuno: penso allo stesso Kondogbia. Sentirò i medici, quindi deciderò. In generale, qualcosa cambierò: giocando così spesso in piochi giorni, e con soltanto 3-4 allenamenti, non è facile".