Certezze con l'olandese in campo e poche alternative in difesa contro pressione e sogno Champions: de Vrij giocherà o no contro l'Inter nello spareggio dell'Olimpico che vale la Champions? Ecco le ragioni del sì e quelle del no. E nel frattempo Simone Inzaghi lo prova da titolare con Radu e Luiz Felipe
De Vrij sì o de Vrij no? Quella dell’Olimpico sarà una vera e propria finale per la Champions tra Lazio e Inter, con i biancocelesti che potranno anche accontentarsi del pari mentre l’Inter dovrà necessariamente vincere. Immobile, Luis Alberto, Parolo e anche l’olandese in dubbio. I primi tre per problemi fisici, l’altro perché ormai da una settimana è ufficialmente diventato un giocatore dell’Inter per la prossima stagione. Contratto già depositato, dunque nessun dubbio sul suo futuro prossimo, quello che lascia molte perplessità è però quello ancor più immediato: giocherà o non giocherà in una partita così importante contro la sua futura squadra?
Perché sì
Le ultime notizie che arrivano da Formello sono quelle di un de Vrij provato tra i titolari da Simone Inzaghi, nella classica difesa a tre con Radu e Luiz Felipe. Ma nulla è certo, e solo ventiquattro ore fa le sensazioni erano completamente opposte. L’unica verità è che il dubbio sulla presenza o meno dell’olandese non si scioglierà fino a poco prima della sfida dell’Olimpico, e determinate sarà il colloquio tra allenatore e giocatore. In campo però uno come de Vrij farebbe certamente comodo, innanzitutto perché è il più solido dei centrali laziali, uomo da 46 partite stagionali, con 6 gol in campionato (record tra i difensori), 70 intercetti in stagione e il 71% dei contrasti vinti. In più la difesa non è mai stata una certezza della Lazio di quest’anno: miglior attacco sì (con 87 centri), ma 46 sono i gol subiti, la decima difesa della A e la peggiore tra tutte le prime nove in classifica. E la situazione già poco solida difficilmente potrebbe sopportare un’assenza così pesante. Preoccupano dunque i numeri, così come però anche i potenziali sostituiti. L’olandese, con quasi quattromila minuti giocati è il secondo calciatore più utilizzato in stagione da Inzaghi, alle spalle del solo Strakosha, e le alternative Bastos (titolare l’ultima volta ad in A ad aprile) e Wallace (in campo solo due volte negli ultimi undici match) non sono una garanzia.
Perché no
Inzaghi sta cambiando idea continuamente sul suo utilizzo contro i nerazzurri, e la situazione è certamente paradossale: per il trasferimento già completato e per il peso dello spareggio Champions. Cosa potrebbe spingere Inzaghi a lasciare in panchina il suo fedelissimo? Innanzitutto la pressione, perché ogni singola giocata di de Vrij (qualora fosse titolare) sarà sotto la lente di ingrandimento: dalle chiusure eccellenti a cui ha abituato i suoi (vecchi) tifosi fino agli eventuali errori. Il sogno Champions è poi l’altro aspetto da non sottovalutare, nessuno metterà in dubbio la professionalità del giocatore, ma certamente un risultato positivo per la sua Lazio nel big match dell’Olimpico avrebbe un rovescio della medaglia negavo per la sua Inter del prossimo anno. E - in ogni caso e qualunque sia l'esito finale - potrebbe essere lui il capro espiatorio di una partita che non vale solo la stagione attuale, ma anche tutta la prossima.
Immobile tenta il recupero
Detto di de Vrij anche le situazioni Immobile, Luis Alberto e Parolo saranno determinanti ai fini della super sfida contro i nerazzurri. Immobile può farcela, e sta stringendo i denti per tornare e giocarsi la Champions a suon di gol nella “sfida nella sfida” con Icardi per il titolo di capocannoniere di A. Molto più complicato vedere invece in campo Parolo e Luis Alberto.