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Calciomercato, spesa record da 1.2 miliardi in Serie A: Premier più vicina. Juve la più spendacciona d'Europa

Calciomercato

Nuovo primato stabilito nel campionato italiano per investimenti effettuati, con la Juve regina d'Europa: nessuno ha speso quanto lei. Calo in Inghilterra, dove le due squadre di Manchester non hanno dato vita a un mercato folle e il Tottenham è rimasto identico allo scorso anno

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La chiusura anticipata del mercato in Italia rispetto agli anni passati ha cambiato le dinamiche dei trasferimenti, ma non certo la portata in termini economici. La crescita delle spese effettuate in Serie A è stata infatti confermata anche quest'estate, con le squadre del nostro campionato che hanno sborsato in totale 1136.85 milioni di euro (fonte Transfermarkt), numeri secondi solo alla Premier, sebbene in Liga, Bundesliga e Ligue 1 sia ancora possibile compiere delle operazioni in entrata e in uscita. Resta comunque un dato più che positivo, il migliore di sempre e il secondo a superare la storica cifra di un miliardo stabilita lo scorso anno, 1037.73 per l'esattezza. Il colpo Cristiano Ronaldo, messo a segno dalla Juventus per 117 milioni, ha avuto il suo effetto anche sulle altre concorrenti del massimo campionato italiano, nonostante poi anche il secondo colpo più costoso di questa campagna trasferimenti nel nostro campionato abbia la firma bianconera. Joao Cancelo è stato pagato infatti 40 milioni e poco più, un investimento sulla carta inferiore a quello effettuato dal Milan per Gonzalo Higuain, ma superiore in pratica visto che il Pipita ha cambiato squadra in prestito per 18 milioni e i restanti 36 di riscatto saranno effettivi solo dalla prossima stagione. Il campionato inglese resta ancora molto distante dal punto di vista delle spese compiute in periodo di calciomercato, ma la forbice si sta progressivamente assottigliando. Sono 1418.14 infatti i milioni di euro spesi in Premier League, una cifra inferiore ai quasi 1.6 miliardi investiti nella passata stagione, ma sul cui dato pesa enormemente il mercato a costo zero adoperato dal Tottenham, unica squadra dalla nascita della massima lega inglese in grado di chiudere l'estate senza operazioni in entrata o in uscita.

Se CR7 è stato il colpo ad effetto della Serie A, in Inghilterra a prendersi il ruolo da protagonista sono stati i portieri. Prima con Alisson, passato dalla Roma al Liverpool per 62.5 milioni più 10 di bonus, 'oscurato' poi qualche settimana dopo dall'approdo al Chelsea di Kepa, liberatosi dall'Athletic Bilbao con il pagamento della clausola rescissoria di 80 milioni. Operazioni che hanno distolto l'attenzione dagli investimenti effettuati dai due club per Fabinho e Jorginho, mentre le due squadre di Manchester hanno sorprendemente dato vita a un mercato piuttosto magro: lo United ha staccato un assegno corposo solo per Fred, i campioni in carica del City si sono invece assicurati Mahrez dal Leicester per poco meno di 70 milioni. Proprio le Foxes sono state tra le società a spendere di più Oltremanica, 114.6 milioni, sul podio alle spalle dei Reds e della squadra di Sarri, seguite da Fulham (109 mln) e West Ham (103.85 mln), ultime 'superstiti' ad aver speso più di 100 milioni. In Italia, invece, a superare la tripla cifra ci sono riuscite solo tre squadre. Oltre alla Juve, regina del mercato mondiale con 256.9 milioni investiti con il chiaro intento di puntare alla Champions, troviamo Roma e Milan. Quest'ultimi (122.5 mln) hanno dovuto fare i conti con qualche spesa relativa ai riscatti della passata stagione, mentre i giallorossi (136.6 mln), tra i top 5 in Europa per cifra spesa, hanno diversificato la loro campagna acquisti puntando su ben 13 volti nuovi. L'uscita economica più importante infatti è rappresentata dai 26.25 milioni sborsati al Siviglia per Nzonzi. Fuori dal podio si presentano poi in ordine Inter (77.5 mln) e Napoli (71.5 mln), mentre i restanti 15 club restano sotto i 50 milioni spesi a testa. Una differenza sostanziale rispetto a quanto successo in Premier dove, Tottenham a parte, sono appena 6 le formazioni ad aver registrato un'uscita al di sotto dei 50 milioni, compresi i 49 messi a segno dall'Huddersfield.