Il Palermo sta cercando di cambiare qualcosa

Una galassia che fa rima con vittorie. Questo è successo con il Manchester, ma l’obiettivo è farlo succedere anche con il Palermo. Infatti il ‘City Group’ da luglio 2022 ha acquisito le quote della società siciliana. L’ha rivoluzionata sotto tutti i punti di vista. Nuove figure societarie, un nuovo centro sportivo, interventi allo stadio e soprattutto tanti investimenti. Sul campo, però, gli sforzi economici non si sono ancora trasformati in risultati. Un nono posto e due ottavi posti. La prima volta fuori dai playoff, la seconda e la terza invece una partecipazione agli spareggi per la Serie A per il rotto della cuffia. Ovviamente in nessuno dei due casi è stata centrata la promozione. CHE SPESE L’ANNO SCORSO 23 milioni di budget per il monte ingaggi, dietro soltanto al Sassuolo che aveva 31 milioni di euro per gli stipendi, e quasi 15 per i cartellini. Questo a fronte di un ingresso di soltanto un milione e mezzo per le cessioni. La dimostrazione di come il club, a livello societario, avesse le intenzioni chiare. Poi è ovvio che a livello tecnico qualcosa non abbia funzionato: la coppia Dionisi-De Sanctis non è riuscita a portare a casa il risultato e infatti ha pagato. Quest’anno si è ripartiti da chi la Serie B la conosce e l’ha vinta, proprio come Pippo Inzaghi. Insomma, un vero e proprio rilancio nonostante la delusione dell’anno passato. Il modello ‘City’ è soprattutto questo. Rilancio, nonostante le difficoltà. Ecco perché il Palermo si candida a essere la favorita numero uno per la promozione in A. IL NUOVO TENTATIVO Conferma del budget anche per la prossima stagione. Questo è ciò che trapela dagli ambienti societari nelle ultime settimane. Non a caso l’arrivo di Pippo Inzaghi ne è la riprova: scegliere chi la categoria l’ha vinta già in due occasioni. L’allenatore rosanero avrebbe potuto misurarsi con la Serie A, invece ha scelto di provare a vincere la Serie B, questa volta con il Palermo. E con una città che è affamata di calcio. Lo ha dimostrato anche alla sua presentazione, con migliaia di tifosi al ‘Barbera’. I 20 milioni di budget per il monte ingaggi saranno confermati anche per questa stagione. Si lavorerà per prendere giocatori pronti per vincere la Serie B, ma anche eventualmente per creare un progetto più a lungo termine. Ecco perché Augello e Palumbo sono l’identikit perfetto. STRUTTURA, NON SOLTANTO SOCIETARIA Poco più di un anno fa veniva inaugurato il centro sportivo, il vero fiore all’occhiello della gestione City Group. In solo due anni, la proprietà è riuscita a portare una novità clamorosa, soprattutto se si considerano i tempi della burocrazia italiana in merito alle infrastrutture. Il Palermo CFA, il primo centro sportivo di proprietà del Palermo dopo 20 anni di storia, è costituito da due campi in erba naturale delle stesse dimensioni del terreno di gioco del ‘Renzo Barbera’ , un campo in erba naturale di dimensioni ridotte dedicato agli allenamenti dei portieri, un Main Building ed una Club House, che unisce l’identità estetica del territorio alle tecnologie sportive di ultima generazione. La nuova struttura è frutto del modello targato City Football Group per la realizzazione di infrastrutture sportive di alto livello, che permette di condividere le migliori pratiche e le ultime tecnologie innovative in tutto il mondo. Come i centri sportivi già realizzati dal CFG a Manchester, Melbourne, New York e Montevideo, anche il Palermo CFA è progettato per garantire le migliori performance da parte di giocatori e staff.

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Il Palermo sta cercando di cambiare qualcosa

Davide Abrescia