Come cambiano le prospettive del Napoli sul mercato

Saldo zero. Il mercato invernale del Napoli sarà fortemente condizionato dalla limitazione imposta dal nuovo regolamento federale in merito al CLA, cioè il costo del lavoro allargato, l’indicatore che misura il rapporto tra i costi del lavoro e i ricavi, con un limite massimo dello 0,8. Il Napoli, avendo superato questa soglia, potrà dunque operare sul mercato esclusivamente a saldo zero. Tradotto: per ogni acquisto bisogna realizzare una cessione di pari valore. Una situazione paradossale, considerando la solidità finanziaria del Club, così si è espresso il direttore sportivo Manna, all’alba del mercato di gennaio, bloccato, pardon, a saldo zero, a meno che il presidente De Laurentiis non decida di ricapitalizzare rientrando nella soglia dello 0,8. Tradotto: Manna, al momento, ha le mani legate. Per quel che riguarda le operazioni di rafforzamento, sembra essere passata in secondo piano la ricerca di un centrocampista. Conte preferirebbe un trequartista, necessità figlia del nuovo sistema di gioco ‘brevettato’ in Supercoppa, con tanto di garanzia, certificata a Cremona. Il Napoli ha deciso di aspettare il rientro di Anguissa poi di Gilmour piuttosto che allargare la rosa con un giocatore che poi, per caratteristiche tecniche, finirebbe in tempi brevi nelle retrovie. Nelle ultime settimane, allora, si è fatta strada l’idea di prendere un trequartista, in grado di offrire soluzioni alternative nel tridente offensivo e nel centrocampo. La duttilità tattica, la capacità di Conte di trovare sempre la formula giusta per contrastare l’emergenza infortuni rappresentano un valore aggiunto che il club non vuole disperdere. Il mercato a saldo zero però rappresenta un ostacolo difficile da aggirare, considerando che l’allenatore vorrebbe un giocatore di livello per mantenere alta la competitività della squadra impegnata ancora su tre fronti. Altro discorso ‘spinoso’ è il futuro di Lorenzo Lucca. Il giocatore è stato impegnato con il contagocce, evidentemente non ha soddisfatto le aspettative del club e dell’allenatore. La formula del prestito con la quale il Napoli lo ha preso dall’Udinese per una cifra intorno ai 35 milioni di euro è una ganascia sulla possibilità di cederlo a gennaio considerando che con il mercato a saldo zero, il Napoli, prima di darlo eventualmente in prestito dovrebbe trovare la disponibilità del club friulano a rinegoziare il contratto. La Lazio potrebbe essere interessata, soprattutto se andrà in porto la trattativa con il Flamengo per la cessione di Castellanos, ma le condizioni fisiche di Lukaku, ancora lontano dal ritorno in campo, inducono alla prudenza. In buona sostanza privarsi di Lucca, prima del rientro del belga, sarebbe un clamoroso azzardo. Marianucci, Vergara e Ambrosino, invece, sono destinati a lasciare il club. Hanno la necessità di giocare e il Napoli lavorerà in questa direzione anche per non svalutare il loro potenziale. Situazione più complicata in merito a Noa Lang. Il giocatore, dopo i ‘mal di pancia’ autunnali ha avuto più spazio, seppur alternato nel tridente con Elmas. Il Napoli ha speso 25 milioni di euro per il suo cartellino, il rendimento al momento è ancora al di sotto delle aspettative. Il suo agente, nei mesi precedenti, ha manifestato al club l’esigenza che il suo assistito venga maggiormente considerato. I minuti che Conte gli ha concesso fino a questo momento non soddisfano evidentemente questa necessità. Questo aspetto dunque potrebbe favorire l’apertura verso la cessione. A patto però che il Napoli trovi il giocatore con le caratteristiche adatte , in tempi brevi e soprattutto a saldo zero. Difficile, non impossibile, come l’ipotesi che nel mese di gennaio, il saldo zero, sia ascrivibile anche alla voce movimenti. Cioè che il Napoli resti così com’è.

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Massimo Ugolini