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Froome: "Se non vinco la Vuelta mi sento incompleto. Sarà durissima"

Ciclismo
Chris Froome

Il capitano del team Sky vuole la doppietta dopo il trionfo al Tour de France: "È una specie di corsa inesorabile perché ci sono tante montagne e la temperatura raggiunge i 40 gradi. Chi temo? Bardet e Aru, ma attenzione anche a Nibali, Jungels e Adam Yates"

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"Sarebbe sensazione vincere la Vuelta". Chris Froome è più carico che mai in vista del terzo Grande Giro dell'anno, in partenza il 19 agosto da Nimes, percorso che il campione britannico non ha mai vinto in carriera. "Essere arrivato secondo per tre volte mi fa sentire come se stessi facendo un lavoro incompleto - spiega il capitano del team Sky -. È una competizione che amo fare ogni anno, c’è tanta gente e tantissima rivalità tra i ciclisti. È una specie di corsa inesorabile perché sono sempre tante le montagne, molte di più rispetto al Tour de France e le condizioni sono più dure, anche perché ad agosto in Spagna è facile avere temperature attorno ai 40 gradi. È davvero brutale, quindi vincere è come portare a casa una sfida davvero enorme".

In chiusura il vincitore del Tour de France analizza i possibili avversari al Giro spagnolo: "Credo che i miei maggiori rivali saranno Romain Bardet e Fabio Aru che ho visto in grande forma alla Grande Boucle. Chi non era al Tour inoltre si sarà sicuramente preparato molto bene alla Vuelta come Vincenzo Nibali, Bob Jungels e anche Adam Yates".