Giro d'Italia, vince Simon Yates. Egan Bernal conserva la maglia rosa
Simon Yates conquista la 19^ tappa del Giro d'Italia con arrivo sull'Alpe di Mera. Secondo Almeida, terza posizione per Bernal che conserva la maglia rosa con 2'29" su Caruso e 2'49" sul britannico vincitore della frazione odierna. Sabato penultima tappa Verbania-Valle Spluga, prima della cronometro finale con arrivo in Piazza del Duomo a Milano
Simon Yates ha vinto per distacco sul portoghese Joao Almeida la 19/a e terzultima tappa del 104/o Giro d'Italia, da Abbiategrasso (Milano) all'Alpe di
Mera/Valsesia (Vercelli), ridotta a 166 chilometri dopo l'esclusione della salita al Mottarone. Il colombiano Egan Bernal ha conservato la maglia rosa e Damiano Caruso ha difeso il podio.
1 minuto di vantaggio per i 5 fuggitivi a 35 chilometri dal traguardo
Il gruppo maglia rosa è passato con un ritardo di 1'06". Ora si affronta la discesa, prima dell'ascesa finale all'Alpe di Mera
Sul Gpm di terza categoria del Passo della Colma Warbasse è passato in testa davanti a Hermans e Pasqualon
Venchiarutti ripreso dal gruppo maglia rosa
40 km all'arrivo della 19^ tappa
3 chilometri al Gran Premio della Montagna
Venchiarutti ha perso contatto dagli altri fuggitivi
Il gruppo maglia rosa, che si sta assottigliando, continua a guadagnare terreno sugli uomini in fuga
45 chilometri al traguardo e 1’52” di vantaggio per i sei fuggitivi, impegnati nella salita verso il Passo della Colma
I sei fuggitivi hanno cominciato la salita verso il Passo della Colma. 7 chilometri e mezzo con una pendenza media del 6,4%
Diversi corridori coinvolti in una caduta. Tra loro anche Gianluca Brambilla, costretto al ritiro
50 km al traguardo posto sull'Alpe di Mera. Pasqualon, Aleotti, Venchiarutti, Warbasse, Hermans e Christian hanno un vantaggio di circa 2'15" sul gruppo maglia rosa
Il gruppo maglia rosa ha ora un ritardo di 2'09"
Prima di passare per il Lago d'Orta e salire verso Gignese, il gruppo è passato dal centro di Borgomanero. La cittadina piemontese, attraversata dal fiume Agogna, ha una tradizione molto forte legata al mondo del ciclismo. "Borgo", come la chiamano i suoi abitanti, si ricollega al nome di Domenico Piemontesi nato nella vicina Boca nel 1903. Corridore ricordato per la sua temerarietà e il suo coraggio rappresentati dal motto “O la va o la spacca”, Di Borgomanero anche Pasqualino Fornara (classe 1925), grande amico di Fausto Coppi, vincitore quattro volte del Giro di Svizzera e terzo al Giro d'Italia nel 1953 (quando conquistò la classifica scalatori)
La tappa era partita alle 12.35 da Abbiategrasso, per poi transitare da Novara e la sua provincia
Martinez è rimasto indietro sulla strada verso Gravellona Toce. Il colombiano aiutato da Filippo Ganna, che queste strade le conosce alla perfezione
Gruppo principale diviso in più tronconi dopo il passaggio sul Lago Maggiore
65 chilometri al traguardo: i corridori si trovano sul Lago Maggiore. Il vantaggio dei fuggitivi scende sotto i 3 minuti
Andrea Pasqualon è transitato per primo al traguardo volante di Baveno
Mark Christian è transitato per primo sul GPM dell’Alpe Agogna