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Lewis, sei leggenda. Ma occhio a Seb...

Formula 1

Carlo Vanzini

Il podio delle qualifiche a Melbourne (Foto Getty)

Hamilton in Australia ha eguagliato il numero di pole position conquistate dal suo idolo Senna (6) e si è portato a -3 da quelle ottenute in totale dal mito brasiliano. Però questa Ferrari va e può lottare: Vettel l'ha riportata in prima fila dopo oltre un anno. Grande Giovinazzi al debutto in F1!

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Sono trascorsi 553 giorni dall'ultima volta: Singapore 2015, la Ferrari ritrova la prima fila. Allora era una pole, oggi è una straordinaria boccata d'ossigeno rispetto all'apnea vissuta l'anno scorso. Hamilton ha fatto il suo, entrando sempre di più nella storia, con numeri da capogiro. Da quando c'è la Power Unit, nessuno gli ha mai strappato la pole qui, quattro consecutive, ma Vettel si è messo in scia, a tre decimi, che, chiariamoci, non sono pochi, ma sono sempre 5 in meno rispetto allo scorso anno al via, quando, a suon di proclami, le aspettative erano ben più alte. Non bisogna mai dimenticarsi la base di partenza: qui la Mercedes, un anno fa, a fine qualifica, aveva 8 decimi su Vettel e oltre un secondo su Raikkonen. Quest'anno, zitti zitti, i rossi sono arrivati a spaventare la Mercedes.

L'uomo grigio attaccabile era Bottas, alla sua prima qualifica con il nuovo team e con quel "mastino" al suo fianco Hamilton, e Vettel lo ha attaccato. Pochi millesimi, quanto basta, per stargli davanti, non per festeggiare, perché la pole è un'altra cosa e soprattutto la gara è tutta da correre, ma come detto, buona per respirare, avendo la conferma che i test non sono stati solo un'illusione, ma che il lavoro fatto è stato buono. Per essere giudicato eccellente serve tempo e risultati, la stagione è così lunga che esaltarsi dopo solo la qualifica sarebbe da pazzi.

Benissimo Giovinazzi, al debutto in F1 6 anni dopo gli ultimi italiani Trulli e Liuzzi. Ha sfiorato l'impresa di qualificarsi già per il Q2, un piccolo errore, perdonabile, considerando che l'hanno messo in macchina solo stamattina, fantastico. Bene bene Grosjean e i Toro Rosso, malino i Red Bull, per ora sgasati, Verstappen quinto e Ricciardo a muro, decimo.

Ultime note sulla giornata: macchine wow, consentitemelo. Divertente vedere gli umori social dei tifosi Ferrari. Primo giorno, a mezzo secondo da Hamilton e tutti a dire che si vince l'anno prossimo. Miglior tempo nell'ultima sessione di prove libere e tutti a dire, dai che è l'anno buono. E oggi? Calma, gustiamoci un fatto: la sfida è aperta. Keep pushing!