Altro che ripiego, una Bottas al Mondiale
Formula 1Qualcuno aveva definito il finlandese della Mercedes un semplice ripiego dopo l'addio di Rosberg. Valtteri ha spazzato via ogni dubbio conquistando la prima pole della sua carriera in Bahrain, ma adesso è chiamato a dimostrare la sua solidità in gara
LA GRIGLIA DI PARTENZA
I meno addetti ai lavori sicuramente vedevano nella scelta di Bottas, nel sostituire Rosberg, una sorta di ripiego, con Hamilton pronto a farne un sol boccone. I più addetti ai lavori invece sapevano, diciamo sapevamo, che il finlandese è uno tutt'altro che lento. Ma sinceramente pensare che alla terza gara, insieme, potesse già stare davanti a Lewis, beh era un po' troppo anche per noi. L'ha fatto, dimostrando le grandi qualità che ha sul giro secco.
Bottas adesso è chiamato a dimostrare la sua solidità in gara. Reggere la pressione della prima volta in pole, scattando davanti a sette titoli mondiali, peraltro in lotta tra loro, beh richiederà una calma nordica che uno così, anche per carta d'identità, ha. Lo scopriremo comunque allo spegnimento dei semafori di una gara che, a questo punto, non può che riservare sorprese e battaglie.
La Ferrari si è allontanata dalla Mercedes, ma sono proprio Bottas e Hamilton i primi a dire che la Rossa sul passo gara andrà meglio, per una migliore gestione delle gomme. Attenzione alla Red Bull, si è rifatta sotto, addirittura scavalcando, con Ricciardo, una delle due Ferrari, quella di Raikkonen che ha bisogno presto di ritrovarsi. Post qualifica è stato di poche parole, non che lo sia in altre circostanze, ma questa volta sembrava davvero arrabbiato, frustrato da una macchina più congeniale a Vettel che a lui o forse dal tempo che lui per primo magari non vuole ammettere, ma passa.
Belle le immagini di Hamilton e Vettel, entrambi a complimentarsi, sorridendo, con Bottas. Per ora, finché non lo riterranno uno pericoloso e non solo uno che è entrato nel non esclusivo club dei “pole-man”. In tutto sono 98 adesso ad aver fatto una pole position, ma esclusivo sì perché farla in Formula 1 è pur sempre cosa da fenomeni veri, per di più se la conquisti davanti a due che negli ultimi 10 anni di pole, insieme, ne hanno fatte 109.
Occhio anche alla variabile Verstappen, che parte dietro a Ricciardo e Raikkonen. In Cina non si è certo fatto pregare a passare e, nel giorno di Pasqua, pregherà di rifare le stesse magie di Cina. Anzi lo preghiamo tutti per il bene dello show. Interessante che il ruota a ruota Hamilton-Vettel continui comunque, perché se Bottas in mezzo poteva essere un rivale, almeno al via, può così essere invece un alleato a cercare di tenere dietro, alla prima curva, un caricatissimo Lewis Hamilton. I mondiali si vincono anche perdendo, ma stando lì, vicino alla preda. Saranno 57 giri, sotto la spettacolare luce del Bahrain, insomma, tutti da seguire. Alle 17, allo spegnimento dei semafori, su i motori, si parte.