Nelle prove libere del giovedì il pilota della Ferrari ha rifilato mezzo secondo alla Red Bull di Ricciardo, terza l’altra Rossa di Raikkonen. Ottava la Mercedes di Hamilton, ad oltre un secondo da Vettel. Sorpresa Toro Rosso, con Kvyat e Sainz in quarta e quinta posizione
Questo giovedì ha un solo difetto, per gli uomini in rosso, team e tifosi: che è solo giovedì appunto.
Per il resto una grande prova di forza, fiducia e ottimismo. Vettel può, per due giorni, vantarsi di essere l'unico uomo del pianeta terra ad aver girato a Monaco sotto l'1'13", ma non lo farà, consapevole che sarebbe l'errore più grave, quando ci sono ancora qualifica e gara da disputare.
Sta di fatto comunque che Vettel ha rifilato mezzo secondo al primo inseguitore, il poleman 2016, Ricciardo, al compagno di squadra Raikkonen, che ha poi stampato il giro veloce nella simulazione gara, ma soprattutto, ha lasciato la prima delle due Mercedes, quella di Hamilton, ottava, a oltre un secondo.
Un giovedì senza avversari per il quattro volte campione del mondo, soprattutto perché Mercedes ha avuto, probabilmente, la peggior giornata di prove libere da Singapore 2015 a oggi. Hamilton l'ha detto chiaro, "non ho una spiegazione", Bottas è stato un po' più analitico nel svelare la difficoltà nel trovare il set up e nelle modifiche che hanno dovuto fare. Se andiamo a guardare bene cosa è successo durante le prove, va detto che non avevano poi più gomma per rifare il tempo da qualifica, ma il passo gara, dopo le modifiche, era competitivo, da Mercedes.
Questo per dire che sarebbe da folli dare per sconfitta la dominatrice delle ultime edizioni del Gran Premio del principato.
È troppo presto per puntare il dito contro il passo lungo (3760 mm) delle frecce d'argento. Qui, per ora, spuntate, ed esaltare il passo più corto Ferrari (3594 mm), però, si, oggi sembrava di vedere l'agilità in città di una city car rispetto alle ovvie difficoltà di un suv.
Per sabato sono attese emozioni forti, perché la qualifica sarà, ovviamente, più di metà dell'opera, e le ultime tre, Bahrain, Russia e Spagna, sono state vissute sul filo dei millesimi. Pensiamo che qui non farà eccezione, non dimenticando che l'ultima pole Ferrari, a Monaco, è datata 2008 con Massa, allora a guidare una prima fila tutta rossa, con Raikkonen al suo fianco.
Una standing ovation, in questa prima giornata di attività in pista, la merita la Toro Rosso. Kvyat e Sainz in quarta e quinta posizione, roba da matti. Competitivi e molto anche sul passo gara, al netto dei carichi di benzina. Un consiglio questo, per chi deve ancora schierare la squadra al FantaGP di Sky.