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F1, GP Monaco: l’analisi tecnica delle libere

Formula 1

Cristiano Sponton

Sebastian Vettel, Ferrari (prove libere, GP Monaco 2017) - Foto: Getty Images

Nelle libere del giovedì molto bene le Ferrari sia nella simulazione di qualifica che di gara. Vettel è stato l’unico pilota a girare in 1.12 riuscendo a fare la differenza nel settore centrale. Distante la Mercedes di Hamilton che ha chiuso con l’ottavo tempo

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Il GP di Monte Carlo è iniziato nel migliore dei modi per la Ferrari che ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio sulle “stradine” del Principato. Circuito che sembra esaltare le caratteristiche della SF70H che è stata la monoposto più veloce sia nella simulazione di qualifica, grazie ad uno straordinario giro di Vettel, e sia in simulazione di gara, con entrambi i piloti che hanno girato su un ottimo passo. Una SF70H piuttosto “semplice” da portare al limite e ottimamente bilanciata in ogni settore del circuito. In mattinata si erano notati dei problemi in frenata all’uscita del tunnel, ma grazie ad un miglioramento del setup di entrambe le vetture sono stati risolti nella sessione pomeridiana.

Dietro le Ferrari non vediamo la Mercedes che, durante le FP2, ha effettuato dei cambiamenti al setup delle sospensioni rispetto alle FP1 che hanno peggiorato la monoposto, apparsa piuttosto difficile da portare al limite e con grossi problemi di trazione in uscita dalle curve più lente.

Tra le strade del Principato le due vetture che hanno maggiormente sorpreso, dietro alla Ferrari, sono state la Red Bull e la Toro Rosso, veloci sia sul passo gara che in qualifica, anche se non si conoscono i carichi di benzina utilizzati.

Nella simulazione di qualifica, ad eccezione di Sainz e Ricciardo, nessuno si è avvicinato al proprio ideal lap che è calcolato sommando i migliori intertempi realizzati nei vari settori della pista. Vettel è stato l’unico pilota a girare in 1:12 e, analizzando gli intertempi si nota che il pilota tedesco è riuscito a fare la differenza rispetto agli altri nel settore centrale.

In casa Mercedes dovranno analizzare dettagliatamente i dati raccolti per cercare di correggere l’assetto meccanico della W08 che è sembrato essere piuttosto sbagliato. Gli intertempi dimostrano che è stata piuttosto competitiva nel primo settore ma nel tratto centrale ed in quello conclusivo hanno rimediato ben 1,1s. Per loro sarà fondamentale riuscire a risolvere questi problemi durante le FP3 di sabato mattina perché, specialmente su questo tracciato, le qualifiche saranno fondamentali. 

Sul passo gara molto bene la Rossa, ancora una volta, ha differenziato il lavoro tra i due piloti facendo girare Vettel con le gomme UltraSoft e Raikkonen con le SuperSoft. Entrambe le mescole hanno avuto un degrado pressoché nullo. Il più veloce nel primo stint è stato Vettel: sul ritmo, è riuscito ad infliggere 1-2 decimi a giro alle Red Bull e 3-4 decimi alla Toro Rosso. Molto bene Raikkonen, il finlandese pur utilizzando gomme meno prestazionali del compagno di squadra è riuscito a girare con un ritmo di soli 3 decimi superiore. Una volta montate le US nel suo secondo stint, ha girato su tempi piuttosto veloci staccando Vettel, su SS, di ben 6 decimi. Molto positivo il secondo run di Sainz che, a parità di gomme, è stato di un solo decimo più lento rispetto a Vettel.

Mercedes non è presente in questa analisi, a causa dei problemi di setup descritti sopra, hanno lavorato principalmente su run piuttosto corti per cercare di capire le aree su cui intervenire. Secondo Bottas, la W08, a fine turno, tornata all’assetto utilizzato in mattinata, ha fatto dei passi in avanti e probabilmente sarà questo la base su cui gli ingegneri lavoreranno per migliorare il setup in vista delle qualifiche.

Per avere un confronto sul passo gara tra Ferrari e Mercedes dobbiamo analizzare le FP1 dove, entrambe le monoposto, hanno fatto dei brevi run con parecchia benzina. Il grafico in basso dimostra che durante le FP1, in simulazione passo gara la Ferrari è sembrata essere più consistente della Mercedes anche se, come sempre, non si conoscono i carichi di benzina utilizzati dai vari team. 

A livello di strategia, tutti i team, andranno sulla unica sosta. Quelli che si qualificheranno per il Q3 effettueranno il primo stint con le gomme ultrasoft per poi montare, nella seconda parte di gara, le supersoft. Per gli altri si potrà differenziare la strategia e quindi potremmo vedere piloti partire con le Rosse e montare successivamente le Viola.