Hamilton ha vinto il GP a Montreal gettandosi alle spalle i problemi di Monte-Carlo. Doveva vincere e lo ha fatto (in scioltezza) per evitare la fuga in classifica di Vettel. Il tedesco rimonta dall'ultima alla quarta posizione e resta leader della classifica
Questo Mondiale sarà una guerra. Colpo su colpo, punto su punto. Ne è sempre stato consapevole Sebastian Vettel, lo ha ripetuto anche questo weekend Lewis Hamilton. Dopo la gara problematica di Monte-Carlo il pilota della Mercedes era costretto a vincere e lo ha fatto in maniera cristallina. Passeggiando, da solo, nel parco dell’Isola di Notre-Dame a Montreal, dalla partenza al traguardo.
Il ruota a ruota, la sfida ravvicinata che tutti si aspettavano qui con i due che partivano vicini in prima fila è rimasta solo una speranza. La gara di Sebastian Vettel alla prima curva ha infatti preso una direzione del tutto diversa, in salita. Dopo il contatto con Max Verstappen che in partenza ha fatto un piccolo miracolo, il tedesco si è trovato con l’ala anteriore da cambiare. E dopo lo stop – persino un po’ attardato – è stata una gara totalmente da ricostruire.
Dall'ultima alla quarta posizione, ai piedi di quel podio che, con un giro in più, sarebbe stato un obiettivo raggiungibile con gomme fresche e contro un Daniel Ricciardo più in difficoltà. Ma che alla fine è finito a far festa insieme ai due piloti Mercedes. Come Hamilton a Montecarlo, Vettel a Montreal. I punti conquistati alla fine sono e saranno preziosi. Perché il tedesco rimane comunque leader con 12 lunghezze di vantaggio. Mentre la Mercedes sorpassa di nuovo la Ferrari nel costruttori. Il Canada rimane sua terra indiscussa, ma per l'incoronazione finale la strada è ancora tremendamente lunga e incerta.