Terzo in Brasile, il finlandese della Ferrari ha dovuto difendere nel finale il piazzamento da uno scatenato Lewis, partito dalla pitlane. "Avevo il suo fiato sul collo? No, non sempre", ha detto sul podio di Interlagos
Kimi Raikkonen ha ottenuto il terzo posto nel GP del Brasile, difendendosi nel finale dal ritorno di Lewis Hamilton, protagonista di una rimonta clamorosa. Scattato infatti dalla pitlane, il neo campione del mondo ha chiuso quarto proprio dietro agli scarichi della Ferrari del finlandese.
Senza paura
"Il fiato sul collo di Hamilton? Non tutto il tempo, di tanto in tanto", ha detto Kimi sul podio, mentre in conferenza stampa ha aggiunto: "Anche io, come Lewis, ho avuto alcuni bloccaggi nella prima curva, lo stavo controllando. È difficile vedere quest'anno con gli specchietti dove sono gli altri e come si muovono, perché li perdi nella visuale. Ho visto che nell'ultima curva lui era dietro, sapevo di essere veloce, ho messo piena potenza poi e anche se recuperava ero fiducioso. Riuscivo ad avere un bel vantaggio nelle ultime curve, sono rimasto sorpreso dal fatto che non si sia avvicinato. Non ero preoccupato, poi però nella curva 1, all'ultimo giro, ho perso un po' perché stavo guardando negli specchietti e non ho frenato così forte".
La SF70 H secondo Kimi
"La mia auto è andata bene, non tanto nella prima parte che è stata un po' difficile, poi dopo il pit-stop è andata meglio. Con le soft è stato più semplice per me rispetto all'inizio. Mi sono occupato delle gomme e non potevo fare altro. Purtroppo è così, in queste piste quest'anno è difficile superare gli altri, pensavo di avere un buon passo ma non c'era null'altro che avrei potuto fare perché eravamo molto vicini a livello di passo. Comunque un buon risultato finale".