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Formula 1, Carey: "Vogliamo cambiare la F1, non le squadre che partecipano. La Ferrari è una leggenda"

Formula 1

Il numero 1 di Liberty Media Chase Carey parla del futuro della Formula 1: "Stiamo spendendo nella direzione sbagliata, la storia va rispettata ma non bisogna avere paura di cambiare". E sulla Ferrari: E' una leggenda, vogliamo che resti nel circus. Ma esistono anche altre squadre"

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Chase Carey, numero 1 di Liberty Media, in un'Intervista al "Corriere della Sera" fa il punto sul futuro della Formula 1. Il suo ragionamento comincia dalla Ferrari: "Vogliamo che continui a essere parte di questo sport, è una leggenda, ma io tifo per loro nella stessa misura in cui tifo per tutti gli altri. Ci sono altre grandi squadre oltre a loro. Anche la McLaren, se fosse competitiva, avrebbe un gran seguito". Sulle possibili innovazioni aggiunge: "Vogliamo cambiare questo sport in meglio, non cambiare le squadre. Si possono raggiungere compromessi ma il principio più importante non è negoziabile: l’interesse dei tifosi viene al primo posto".

La personalità dei piloti e le ombrelline

L'importanza di avere piloti che abbiano appeal sui tifosi è fondamentale per la popolarità della Formula 1 secondo Carey: "Pensiamo ad Hamilton e Verstappen: migliaia di tifosi vengono nei circuiti solamente per vederli perché accendono la fantasia. Per me sono dei superoi che danno un contributo fortissimo al nostro mondo". Poi un commento sul recente addio delle grid girl, le ragazze che mostravano il numero e il nome dei piloti sulla linea di partenza, sostituite dai grid kids: "Mi aspettavo queste reazioni, non mi stupisco e le rispetto. Anche a me piacevano le grid girl, ma semplicemente non erano più linea con il mondo moderno".

Critiche alla Formula E e su Alonso...

Chase Carey boccia la Formula E: "È uno street party con una missione nobile per l’ambiente: ma la gente non sa neanche chi ha vinto la gara". Sulla stagione di Formula 1 che scatterà il prossimo 25 marzo dall'Australia ha le idee chiare: "Mi aspetto grandi corse imprevedibili, momenti memorabili, un campionato competitivo ed equilibrato. L’anno scorso la sfida è stata fra due, sarebbe bello vedere gli “underdog” vincere qualche Gp". Con la speranza che si possa rilanciare anche Alonso, che ha faticato nelle ultime stagioni: "Speriamo che con la Renault trovi nuove energie perché Fernando è un pilota che tutti ammirano e rispettano".