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Formula 1, GP Cina. Vanzini: "Mercedes accelera, Ferrari c'è. Top team vicini nella simulazione"

Formula 1

Carlo Vanzini

Vettel in Cina (foto: Sutton Images)

Freddo e curve veloci, gli ingredienti temuti dalla Ferrari alla vigilia di questo week end. Al termine della prima giornata di prove libere del GP di Cina a Shanghai, non che i dubbi siano stati cancellati, come d'incanto, ma qualche motivo di ottimismo in più c'è. Intanto la consapevolezza che, adesso, ad aver assolutamente bisogno del risultato, sono gli altri e poi le Rosse sono sembrate a livello con Mercedes. GP Cina, la gara in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 207) domenica alle 8.10. Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui

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Tutti hanno faticato e faticheranno nel trovare il bilanciamento di monoposto nervose in inserimento, ma è un problema comune mentre la preoccupazione è che potesse essere un rompicapo più e solo per le rosse, nella sfida con Mercedes e anche Red Bull. Hamilton e Raikkonen, i primi due, sono separati da 7 millesimi, con “Iceman” intrappolato nel traffico quel tanto che basta per non stampare anche oggi un tempo da titolo: LA FERRARI VOLA ANCHE IN CINA invece di LA FERRARI INSEGUE HAMILTON. 

Va detto che Hamilton il giro l'ha fatto a 2/3, probabilmente anche lui sarebbe stato più veloce addirittura di 3 decimi di quanto è stato. A sensazione è difficile ipotizzare che qualcuno possa impedire la settima pole di fila su questa pista alla Mercedes perché di fatto la situazione sembra più simile all'Australia che non al Bahrain, ma se poi Vettel fa il Vettel nel momento che conta ecco che la Ferrari può pensare anche alla terza vittoria stagionale. Obiettivo minimo è mettere almeno una macchina in prima fila per poi attaccare in gara, ma attenzione a Red Bull che, a detta di Renault, potrà da oggi attingere a una maggiore cavalleria. 

Non è un week end cruciale per l'assegnazione del titolo, nella sfida tra Vettel e Hamilton, perché con 25 punti a vittoria, la storia recente insegna che poi bastano due week end storti per ribaltare la situazione, lo è un po' di più per Raikkonen, Bottas e i due Red Bull, se non vogliono invece già essere considerati scudieri o spettatori della lotta che conta. 

Raikkonen ancora una volta è partito meglio di Vettel, ma anche questo può diventare un fardello pesante poi da gestire al sabato e alla bandiera a scacchi. Inutile stare davanti se poi i punti pesanti li fanno altri. Fin qui ha sbagliato solo due volte, nel giro clou di sabato scorso in Bahrain e al via in gara, giustificato da una zona molto sporca che gli ha fatto perdere la posizione su Bottas nei primi metri in Bahrain. Per il resto solo "sfortuna". È il momento di vedere se può stare davanti e diventare un rivale per lo stesso Vettel. L'aspetto molto positivo di questa situazione è che spinge Vettel oltre i limiti. Battere regolarmente il compagno di squadra può portare a una sorta di rilassamento, così invece dover stare davanti a questo Raikkonen vuol dire di conseguenza mettere in crisi ancor di più i Mercedes o comunque tenersi dietro i Red Bull. 

Sono 4 i piloti racchiusi in un decimo, nella simulazione di qualifica, sono in sei, compresi anche Verstappen e Ricciardo, più o meno sullo stesso decimo, nella simulazione di gara, prerogativa questa per un altro gran premio da urlo, anche per le strategie che potrebbero essere variabili e anche per gli altri in lotta per essere quarta forza del mondiale, tutti in un fazzoletto. Non ci resta che aspettare FP3 alle 5 e la qualifica alle 8.