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Numeri e curiosità del GP di Baku: l'anno scorso la ruotata Vettel-Hamilton

Formula 1

Michele Merlino

Hamilton e Vettel, protagonisti del 2017 a Baku

In calendario dal 2016 il circuito di Baku ha sempre regalato grandi emozioni. Lo scorso anno vinse Ricciardo dopo il contatto Vettel-Hamilton. L'anno prima si impose Bottas dominando la gara. Il tracciato cittadino, che alterna tratti velocissimi ad altri molto tortuosi, è garanzia di spettacolo e sorpassi, ben 62 nel 2016 e 42 l’anno scorso. Il GP di Baku  è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD e con Sky Q vivi anche l'incredibile definizione del 4K HDR

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GP "giovane", solo due edizioni alle spalle con le vittorie di Ricciardo e Bottas

2017: Gara caotica, decisa da incidenti e Safety Car. Già alla seconda curva Bottas sperona Raikkonen, compromettendone l’assetto: Valtteri è costretto ad un giro a rilento e finisce doppiato, mentre Kimi passerà una gara a centro gruppo che finirà con un altro incidente. Hamilton è in testa con alle spalle Vettel: al ritiro di Verstappen all’11° giro viene fatta entrare la Safety Car e, alla successiva ripartenza, una serie di incidenti provoca un’altra interruzione dopo un solo passaggio. Al 20° giro, mentre tutti sono in coda alla SC, Vettel tampona Hamilton e, ritenendo che l’inglese lo abbia ingannato frenando di proposito, lo affianca e lo colpisce sul lato destro con una ruotata. A questo punto si opta per la bandiera rossa, visti i detriti in pista. Al nuovo via dietro SC, tutto fila liscio, ma al 29° giro la protezione del cockpit di Hamilton comincia a sfilarsi. Lewis prova a tenerla in sede con la testa e poi, sul dritto, con la mano destra, invano: è costretto a fermarsi per farla fissare. Contemporaneamente la direzione gara decide per uno stop&go per Vettel, a causa dell’episodio succitato: rientra poco davanti ad Hamilton in mezzo al gruppo. Si ritrova in testa Ricciardo, che va a vincere incredulo davanti a Bottas: sdoppiatosi in regime di SC. Il finlandese strappa la seconda posizione al rookie Stroll sulla linea d’arrivo. Vettel ed Hamilton sono quarto e quinto: infuriano le polemiche.

2016: Un errore di Hamilton in Q3 consegna la gara a Rosberg: dopo due lunghi in Q1 e Q2, combina la frittata colpendo il muro mentre si gioca la pole. Un errore imperdonabile visto il margine di vantaggio Mercedes: con il tempo delle libere si sarebbe qualificato quarto. È un grosso regalo a Rosberg, che vince indisturbato, umiliando gli avversari. Per Lewis invece un'altra dose di frustrazione in gara: prima del via gli ingegneri impostano un valore sui “manettini” della monoposto. Tale valore deve essere compensato durante la gara per evitare perdite di potenza, ma i piloti non lo sanno: Rosberg ci riesce al primo colpo, fortunato ad aver effettuato un settaggio poco prima che gli fa comprendere la direzione da prendere, mentre Hamilton ci mette dodici giri, lamentandosi in continuazione con il muretto, che non può dargli indicazioni via radio per regolamento.

Tutte le curiosità della breve storia del GP di Baku

Pioggia: Mai.

Safety car: 3 volte l’anno scorso.

Importanza della pole/posizione in griglia: due anni fa il poleman Rosberg  con la Mercedes vinse rimanendo sempre in testa mentre il suo compagno di team Hamilton, unico in grado di contrastarlo, era intruppato nelle retrovie. L’anno scorso il poleman Hamilton era in testa fino a quando la protezione ai lati dell’abitacolo si staccò, costringendolo ad una sosta supplementare.

Rimonte: la gara dell’anno scorso, con i molti guai che colpirono i protagonisti, consentì ad Alonso di terminare 9° dal 19° posto in griglia (+10) ed a Ricciardo di vincere dal 10° posto in griglia (+9).

Altre note: nessun pilota è finora riuscito a salire sul podio o a partire in prima fila in due occasioni qui. Sia l’anno scorso che due anni fa ci furono piloti di 3 team diversi sul podio.