In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Formula 1, GP Gran Bretagna. A Silverstone non c’è mai nulla di certo

Formula 1

Michele Merlino

Lo storico tracciato britannico non è solo sinonimo di velocità ma anche di sorpassi (32 lo scorso anno) e gare movimentate (safety car sempre presente nelle ultime 5 edizioni). Ci sarà da divertirsi! Il GP è in diretta esclusiva su SkySportF1 al canale 206

LA CRONACA DEL GP DI SILVERSTONE
LA GRIGLIA DI PARTENZA

Condividi:

Quello che si correrà domenica sarà il 69° GP di Gran Bretagna, il 52° a Silverstone mentre in 12 occasioni si è corso a Brands Hatch e 5 ad Aintree. Il primato di vittorie è condiviso da tre piloti: Jim Clark, Alain Prost e Lewis Hamilton (tutti con cinque). E se Prost ed Hamilton hanno ottenuto tutti i loro successi a Silverstone, Clark ha trionfato sì a Silverstone (1963, 1965, 1967) ma anche ad Aintree (1962) e a Brands Hatch (1964).

Sebbene la Mercedes domini il GP di casa (ha sede a Brixworth) da 5 anni con le vittorie di Rosberg (2013) e Hamilton (2014-2017) il team più vittorioso in Gran Bretagna è la Ferrari, con 16 successi nel “British GP”, di cui 13 a Silverstone. C’è un quarto circuito britannico nella storia della Formula 1: Donington Park.  Lì si disputò il leggendario Gran Premio d’Europa del 1993, vinto da Senna sotto la pioggia.

Pioggia sempre in agguato

Nelle ultime dieci edizioni corse nella contea del Northamptonshire è piovuto tre volte, e in tutti i casi ha vinto Hamilton (2008, 2015 e 2016). Ricordiamo anche l’edizione del 2011 quando la pista era solo leggermente “wet” ad inizio gara e vinse Alonso. Qualifica “bagnata” invece nel 2012, nel 2014 e nel 2017.

Importanza della pole

Su 51 gare corse a Silverstone 34 (due terzi) sono state vinte dalla prima fila (19 dalla pole e 15 dalla seconda posizione) e mai dall’ottava casella in giù. La vittoria dalla “peggior” posizione in griglia appartiene a Fittipaldi nel 1975. Tutti i dati nella tabella qui sotto.

Silverstone, una terra di sorpassi

Sempre tanti sorpassi al GP di Gran Bretagna con il picco dei 71 nel 2013 e i 32 dello scorso anno.

Gioie “british” e rimonte storiche

I piloti di casa sono profeti in patria con 20 vittorie, lontanissime Germania e Francia con 5.

Tante belle rimonte in Gran Bretagna, partendo dal recente passato, nel 2014, Bottas partito 14° finì secondo, ed Alonso da 16° a 6°. L’anno scorso Ricciardo partì 19° (a causa della sostituzione di componenti della PU) e chiuse la sua gara in quinta posizione. Andando indietro nel tempo troviamo un 4° posto di Eddie Cheever dal 23° posto in griglia (1981) e addirittura un 3° posto dalla 28^ casella di partenza per Onofre Marimòn nel 1954.