Sky Spy: il caso Ocon è un allarme per tutta la Formula 1. Sarà spettatore nel 2019?
Formula 1Il pilota francese, nonostante gli ottimi risultati conseguiti, sembra destinato ad un 2019 da spettatore per colpe non sue. Una storia che deve far riflettere chi gestisce la Formula 1
Il ritiro di Fernando Alonso, l’ormai certa promozione di Charles Leclerc in Ferrari e il passaggio a sorpresa di Daniel Ricciardo in Renault, hanno monopolizzato i riflettori dei media nelle ultime settimane. Ma il mercato piloti 2018 di Formula 1 ha detto anche altro, e non sono tutte buone notizie. Con il completarsi del mosaico team-piloti che definirà la griglia di partenza del prossimo Mondiale è emerso un problema da non sottovalutare, che oggi sta mettendo a rischio la carriera di Esteban Ocon.
A partire dai primi anni 2000 i top-team di Formula 1 hanno investito molto nei propri programmi junior, finanziando carriere di giovani piloti selezionati seguendo un unico requisito: il talento. Questi progetti hanno permesso l’arrivo in Formula 1 di piloti di grandi qualità, come Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Valtteri Bottas, Max Verstappen e molti altri. Sono ragazzi che hanno avuto la combinazione perfetta, ovvero grandi capacità, supporti adeguati e il timing giusto che ha permesso loro di essere nel posto giusto al momento giusto.
Vestire una maglia ‘ufficiale’ comporta molti privilegi, ad iniziare dalla mancanza dell’assillo del budget, problema sempre molto sentito nelle categorie minori e nei primi anni di Formula 1. Negli ultimi mesi è emersa però una controindicazione, che mette a rischio carriere di piloti di indubbie capacità. Il ‘bubbone’ è scoppiato con il caso Ocon. Il ventunenne pilota francese è senza alcun dubbio uno dei giovani talenti più interessanti emersi negli ultimi anni in Formula 1, e fa parte da tempo del vivaio Mercedes. Sembrerebbe il posto perfetto, visti i risultati ottenuti del team diretto da Toto Wolff, ma oggi per Ocon la maglia con la stella a tre punte rappresenta un problema. Fino allo scorso anno la Mercedes ha potuto contare sulla Force India e sulla Williams (che utilizzano la power unit del team campione del Mondo) per far crescere i loro piloti, ma oggi, per diverse ragioni, non può più contare su quei sedili.
La Force India è stata rilevata da Lawrence Stroll, ed ovviamente nei programmi futuri della squadra ci sono suo figlio Lance e Sergio Perez (che ha avuto un ruolo importante nel passaggio di proprietà del team) mentre la Williams sta vivendo una situazione economica molto difficile, e non è un segreto che entrambi i piloti che saranno al via del prossimo Mondiale dovranno garantire alla squadra una corposa dote economica. Di colpo la Mercedes si è così trovata senza più alcun appoggio per i suoi giovani, ed è rapidamente saltato il piano di recupero di Pascal Wehrlein, l’esordio del leader del campionato Formula 2, George Russell, e soprattutto è saltata la pianificazione del futuro di Ocon.
Paradossalmente Esteban piace a molti team, ma nessuna squadra tra quelle che hanno ancora sedili disponibili, vuole affidare una monoposto ad un pilota contrattualizzato dalla Mercedes. “È una pazzia che un pilota come Esteban rischi di restare senza un volante il prossimo anno – ha spiegato il team principal della Red Bull Christian Horner – ma per lui in questo momento non è d’aiuto essere un pilota legato a Mercedes. Se fosse svincolato sarebbe un candidato ovvio per la Toro Rosso, ma non possiamo investire su un giovane legato ad un nostro avversario, e credo che a ruoli invertiti il risultato sarebbe lo stesso”.