Continua a tenere banco la vicenda dei fori nei cerchi Mercedes che ha sollevato perplessità in casa Ferrari: sono sono stati sigillati con del silicone prima del GP in Texas, con conseguenti problemi di surriscaldamento per le gomme posteriori Hamilton. I buchi sembrabo esserci ancora: cosa accadrà nella prossima gara? Il GP è in diretta su Sky Sport F1 e su Skysport.it in live streaming
Nel weekend di Austin si è parlato molto dei mozzi dei cerchi posteriori che sulla Mercedes W09 sono stati chiusi con del silicone prima del GP. Cosa che ne ha compromesso l'effetto aerodinamico che quei fori favorivano. Alla luce di ciò, nonostante il successo in Texas, Lewis Hamilton si è ritrovato a dover far fronte al surriscaldamento nelle gomme posteriori e al (conseguente) blistering.
Caso ancora aperto in Messico?
Ci si chiede infatti cosa accadrà invece nel 19esimo weekend che vede la Formula 1 impegnata a Città del Messico. Una foto di Auto Motor und Sport mostra ancora la presenza dei "fori incriminati".
La richiesta della Ferrari
Prima della gara di Austin, la Ferrari aveva presentato alla FIA una richiesta di chiarimento sul regolamento, con i tecnici della Federazione che avevano considerato l'operazione conferme ai regolamenti. Poi, però, la Mercedes ha scelto di sigellare i fori, con la W09 di Hamilton unica monoposto tra i top team ad effettuare due pit stop per il rischio blistering.
Il parere di Arrivabene
"Abbiamo una Federazione che fa i regolamenti, le direttive tecniche e per il momento preferisco non commentare perché la questione è ancora aperta", aveva detto Arrivabene, team principal della Ferrari, al termine della gara negli Stati Uniti.
Che cos'è il blistering?
Si era detto della conseguenza blistering sulle posteriori della W09. Il fenomeno si verifica quando una particolare sezione di gomma vicino alla carcassa si surriscalda in modo anomalo provocando delle piccole bolle d'aria all'interno dello pneumatico che creano a sua volta un distaccamento della gomma. Questi distaccamenti di gomma posso avere superfici diverse a seconda del livello di stress termico e meccanico cui sono soggette. Sullo pneumatico si vanno a creare dei veri e propri buchi che molto spesso sono molto profondi ed arrivano fino alla carcassa.