Chiusi i test, il Mondiale scatterà il 17 marzo in Australia. Per la Ferrari è tornato in pista Vettel dopo l'incidente nel Day-2. Team raggiunto dal presidente Elkann. Esce allo scoperto la Mercedes con i buoni tempi di Hamilton e Bottas, ma in testa va Seb in 1:16.221. Lewis a 3 millesimi e nel pomeriggio la SF90 si ferma in curva 2 per un problema elettrico
“Ferrari bilanciata, ma la vorrei più affidabile”. Il team principal Mattia Binotto è stato chiaro, quasi profetico nella conferenza stampa dell’ultimo giorno di test a Barcellona. Un Day-4 che ha visto la Rossa chiudere ancora davanti a tutti ma, appunto, con nuovi problemi di affidabilità. Vettel ha ottenuto con le gomme più morbide un notevole 1:16.221 (110 giri) – miglior tempo di tutte le sessioni di test invernali – ma nel pomeriggio si è dovuto fermare all’uscita di curva 2 a causa di un problema elettrico. Piccole ombre tra tante luci di un buon pre campionato e che si sommano all’inghippo che nella giornata precedente aveva costretto Leclerc allo stop nel finale per colpa di uno scarico. C’è comunque abbastanza tempo per sistemare le cose prima dell’esordio stagionale in programma il 17 marzo a Melbourne. Abbastanza ma non troppo considerando una concorrenza agguerrita che, nel caso della Mercedes, ha fatto poco per scoprirsi e far capire realmente di che pasta è fatta la W10. Nel Day-4, a dire il vero, delle indicazioni un po’ più chiare sono arrivate con il secondo posto di Hamilton e il terzo di Bottas. Il campione britannico ha cominciato ad accelerare proprio dopo l’uscita di scena di Vettel, quasi a voler dare un avvertimento al rivale tedesco e fermandosi ad appena 3 millesimi da Seb. In precedenza, davanti ai giornalisti aveva in dichiarato che "essere i più veloci nei test ha poco senso, non si vince nulla". E allora chissà, forse per mantener fede alle sue parole, ha preferito fermarsi dietro gli scarichi della SF90. Lewis ha inoltre riconosciuto che la Ferrari al momento è in vantaggio sulla Mercedes e che il gap è di mezzo secondo, salvo poi ribadire: "Siamo noi il team migliore".
Di questi collaudi pre Mondiale, poi, resta la costanza della Red Bull, anche se dopo il crash di Gasly nel Day-3 la scuderia anglo-austriaca ha dovuto pure fare i conti con problemi al cambio di Verstappen (13esimo e 29 giri). Non è passato inosservato il trend piuttosto positivo della McLaren con l’inedita coppia Sainz-Norris. Anche in questo caso, però, a buoni tempi (da valutare i carichi di benzina) sono corrisposte diverse bandiere rosse. La Williams ha cominciato i test con ritardo ma alla fine i suoi giri li ha fatti per portare a casa un po’ di dati. Non basteranno a rasserenare Kubica –13esimo e ultimo nel Day-4- che aveva lanciato giorni fa un allarme. L’Alfa Romeo Racing con Raikkonen e Giovinazzi non avrà fatto stropicciare gli occhi, ma l’impressione è che la C38 possa giocarsi delle buone carte nel "campionato degli altri" magari assieme a Renault e Haas. Ipotesi e congetture. Il resto lo scopriremo in Australia.
Di seguito tempi e cronaca del Day-4
1) Carlos Sainz, McLaren, 1:17.851, 14 giri
2) Romain Grosjean, Haas, 1:18.180, 20
3) Sergio Perez, Racing Point, 1:18.930, 13
4) Kimi Raikkonen, Alfa Romeo, 1:18.981, 15
5) Valtteri Bottas, Mercedes, 1:19.180, 21
6) Sebastian Vettel, Ferrari, 1:19.775, 9
7) Daniel Ricciardo, Renault, 1:20.570, 14
8) Daniil Kvyat, Toro Rosso, 1:20.980, 10
9) Robert Kubica, Williams, No time set, 13
10) Max Verstappen, Red Bull, No time set, 1
Thank you to everyone in the team for sticking together despite the difficult start to the season #WeAreWilliams https://t.co/pgVm7L0nYq
1) Romain Grosjean, Haas, 1:18.639, 11 giri
2) Valtteri Bottas, Mercedes, 1:19.160, 11
3) Carlos Sainz, Renault, 1:19.216, 9
4) Sergio Perez, Racing Point, 1:19.393, 5
5) Sebastian Vettel, Ferrari, 1:19.774, 6
6) Kimi Raikkonen, Alfa Romeo, 1:20.003, 8
7) Daniil Kvyat, Toro Rosso, 1:20.080, 8
8) Robert Kubica, Williams, No time set, 7
9) Daniel Ricciardo, Renault, No time set, 4
10) Max Verstappen, Red Bull, No time set, 0