I due piloti della Red Bull terminano le prove libere di Budapest in prima e seconda posizione. Una sessione poco significativa considerando le condizioni poco favorevoli, ma abbastanza per impensierire la Ferrari che è sembrata la terza forza in pista con Leclerc settimo e Vettel tredicesimo
Si ripartirà da un foglio bianco, considerando che nella prima giornata in pista si è lavorato a singhiozzo e persino sotto la pioggia. Pierre Gasly e poi Max Verstappen hanno chiuso davanti a tutti le seconde libere, interpretando meglio di altri entrambe le condizioni. In Red Bull c’è come per tutti ancora del lavoro da fare ma la base di partenza è buona, tanto da far sbilanciare l’olandese che ha ammesso di sentirsi già vicino agli avversari. Hamilton e Bottas intanto hanno chiuso terzo e quarto, Leclerc settimo Vettel addirittura tredicesimo. In attesa di condizioni più lineari sono state forse le prime libere le più indicative. La Mercedes è sembrata fin da subito la più bilanciata e competitiva nel secondo e terzo settore, equipaggiata di tutti gli aggiornamenti visti in Germania. Lewis Hamilton in mattinata è stato infatti il più veloce ma anche il più proficuo, come a volersi gettare subito alle spalle l’opaco weekend tedesco. Verstappen e poi Vettel distanziati di pochissimo, meno di due decimi di secondo. Ma mentre la Red Bull ha risposto bene fin da subito la Ferrari visti i primi crono e sensazioni è sembrata la terza forza, ancora alle prese con qualche problema nel trovare la giusta finestra di utilizzo delle gomme. Entrambi i piloti hanno promosso gli aggiornamenti portati qui, ma mentre il tedesco è sembrato abbastanza soddisfatto è stato il monegasco a fare più fatica a trovare bilanciamento e setup soddisfacenti. Con condizioni migliori e temperature un po' più alte si ripartirà forse da capo e bisognerà rispondere con reattività, perché le qualifiche qui non sono un foglio bianco ma sempre ben determinanti.