Prove libere poco significative quelle a Budapest sul circuito dell'Hungaroring. La prima sessione è stata caratterizzata da una pista molto scivolosa a causa della pioggia e ha visto una Mercedes riappropriarsi del primo tempo. La seconda all'insegna di Gasly, che precede Verstappen con le soft contro le medie del compagno di scuderia
Prove libere poco indicative quelle che si sono disputate nella giornata odierna sul tracciato ungherese di Budapest. La prima sessione, disputata su una pista molto scivolosa è stata sicuramente più indicativa rispetto a quella pomeridiana visto che, dopo 25 minuti di libere è iniziata a scendere una pioggia leggera che non ha permesso ai piloti di migliorare i tempi del mattino. Da quello che si è visto oggi, Mercedes, dopo il disastroso fine settimana di Hockenheim, sembra essere la favorita, specialmente con Hamilton, che ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio su questa pista. Nella sessione mattutina ha ottenuto il miglior tempo precedendo la Red Bull di Verstappen e la Ferrari di Vettel. Il pilota inglese ha ottenuto il suo miglior tempo nel primo run quando la pista era sicuramente molto sporca mentre, nel secondo tentativo, con gomme medie non è riuscito a migliorare il proprio crono ottenendo comunque un ottimo tempo in 1:17,4. Hamilton si è confermato anche nelle prove libere 2 ottenendo il terzo tempo utilizzando le gomme hard con Bottas che si è classificato al quarto posto con le medie. Il cinque volte campione del mondo, pur utilizzando pneumatici meno prestazioni rispetto a Gasly, Verstappen e Bottas, aveva il potenziale per ottenere il miglior tempo ma non è riuscito a mettere insieme nello stesso giro tutti i best sector. In casa Mercedes la pioggia del pomeriggio ha complicato il lavoro di Bottas visto che, in mattinata, non ha percorso nemmeno un giro a causa di un problema alla Power Unit. I meccanici anglo-tedeschi hanno deciso di sostituire il motore endotermico specifica 1 per montare quello portato in pista in Canada abbinato ad una nuova batteria (2° componente) e a una nuova centralina (2° componente). Red Bull, come da previsioni della vigilia, è molto forte in questo fine settimana e questo è confermato dalla seconda posizione di Verstappen e la quarta di Gasly.
Al pomeriggio, il team di Milton Keynes, ha ottenuto i migliori tempi con Gasly che è riuscito a precedere il pilota olandese grazie anche al vantaggio di mescola, soft contro media
La Ferrari dovrà lavorare molto nella definizione del miglior assetto e per riuscirci servirà un ottimo lavoro a Maranello sfruttando il simulatore. Al mattino, entrambi i piloti, hanno effettuato prove comparative con i nuovi bargeboards e si sono concentrati poco nella definizione del miglior assetto.
Al mattino, Vettel, ha ottenuto un tempo molto vicino a Mercedes e Red Bull ma, Hamilton, aveva il potenziale per migliorare abbondantemente quel crono. Al pomeriggio, a parità di mescola (hard) il distacco tra Hamilton e Vettel è stato piuttosto ampio (1,2 s) e questo è dovuto, principalmente, a problemi di temperatura delle gomme anteriori che faticavano ad entrare nel giusto range di funzionamento. Anche Leclerc ha faticato sia nelle FP1 che nelle FP2 ottenendo un tempo superiore di 7 decimi alla Mercedes di Bottas, a parità di mescola (media). Al mattino, invece, non è riuscito a mettere insieme un giro pulito, infatti, il suo best time poteva essere migliorato di oltre mezzo secondo.
Hamilton l'unico tra i top a fare una simulazione di gara
Per quanto riguarda la simulazione di gara i dati da analizzare sono veramente pochi. Solo Hamilton, in FP1, ha effettuato un long run con gomme medie. Qualche giro lo ha fatto anche Gasly con soft e Vettel che, sfruttando le “rosse” ha messo a segno un solo giro cronometrato ottenendo il miglior tempo d’attacco.
Dal grafico in alto si nota che, le medie, sembrano essere molto costanti e potrebbero essere scelte dai top team per affrontare la prima parte di gara, anche se, sarà rischioso soprattutto al via visto che chi userà le soft sarà sicuramente avvantaggiato al via.