Nel corso della prima sessione di prove libere in Ungheria, la Ferrari ha presentato tutte le novità sulla SF90. Le modifiche si sono maggiormente concentrate sui deviatori di flusso, intervenendo in un settore in cui la Rossa era carente rispetto alle altre vetture
Ferrari con modifiche nella zona centrale della SF90
La Ferrari, dopo essere intervenuta in Austria nella zona anteriore della SF90, si è concentrata sulla zona centrale della monoposto portando sul tortuoso tracciato di Budapest una serie di interventi nella zona dei bargeboards. Modifiche che, inizialmente erano previste per Silverstone, ma che sono state rimandate per concentrarsi nel far funzionare correttamente il fondo. Sono stati provati dei rinforzi nelle congiunzioni delle rotaie che dopo attente valutazioni sembrano aver dato i risultati sperati. Interventi che sono stati necessari in quanto gli aerodinamici di Maranello, dopo attente valutazioni, hanno scoperto delle flessioni del fondo che andavano a disturbare il funzionamento del retrotreno con conseguente perdita di carico aerodinamico nella zona posteriore.
Sistemata la zona anteriore e quella posteriore il lavoro si è spostato sui bargeboards e sui deviatori di flusso dove si è intervenuto in varie zone per cercare maggiore dowforce e per energizzare il flusso d’aria diretto verso il retrotreno della vettura italiana. I due profili presenti nella zona iniziale dei bargeboards sono stati sostituiti con una sorta di doppio “boomerang” che va ad agganciarsi sulla struttura che sostiene i deviatori di flusso presenti ai lati delle fiancate (freccia 1). I due profili sono collegati tra di loro grazie ad un elemento metallico verticale (freccia numero 2). Piccoli interventi anche nella zona iniziale (freccia numero 3) dove sono stati modificati anche i piccoli generatori di vortice posizionati nella parte anteriore. Cambiato, inoltre, il raccolto dei deviatori di flusso (freccia 4) che, nella versione di Budapest, sui collega al fondo con un doppio profilo arcuato.