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Binotto a Sky: "Ferrari, in Ungheria vorrei una doppietta. Mondiale? Tutto può succedere"

l'intervista

Mattia Binotto è stato ospite di 'Paddock Live Show' al termine delle qualifiche del GP di Ungheria: "Non firmo per il 2° posto, a Budapest vorrei una doppietta. Il Mondiale è lungo, tutto può succedere. Proviamo a vincerle tutte. Dobbiamo migliorare a livello di affidabilità, ma i problemi li hanno tutti. Al momento penso che abbiamo la macchina migliore del campionato". Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP UNGHERIA, LA DIRETTA DELLA GARA

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Mattia Binotto ha parlato al microfono di Sky Sport al termine delle qualifiche del GP di Ungheria. Il team principal della Ferrari è stato ospite di 'Paddock Live Show'. 

"Non firmo per un 2° posto, meglio superare presto Russell"

"I piloti credono nella squadra, nessuno sorrideva. Se un 2° e 3° posto non ci bastano, non posso che essere contento perchè sappiamo che il nostro potenziale era maggiore. Ci è sfuggita la pole e una prima fila che qui sono importanti, ma è un bel partire. Non firmo per un 2° posto. La qualifica di oggi dimostra che non c'è nulla di scontato, i problemi succedono a tutti. A Verstappen è successo a due giri dalla fine un problema di Power Unit, se fosse capitato domani sarebbe stato anche meglio. Noi dobbiamo cercare di rimontare e portare al traguardo il miglior risultato possibile. La Mercedes solitamente va molto bene in gara, è un avversario reale per la vittoria. Dovremo cercare di superare presto Russell". 

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"I nostri piloti si aiutano, al contrario della Red Bull..."

"I nostri piloti sanno che non devono rischiare tra di loro, anche se si vede la battaglia c'è margine. Non si prendono rischi, in Austria c'è stata solo un'incomprensione. Tra di loro c'è trasparenza e chiarezza, lo hanno dimostrato in Francia. Carlos ha aiutato Charles, al contrario della Red Bull. Ognuno ha i propri problemi, Marko cerca solo di gettare benzina sul fuoco". 

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Leclerc: "Abbiamo il passo per tornare davanti"

"Dobbiamo migliorare a livello di affidabilità"

"Il nostro è un mestiere complesso, sono convinto che la nostra sia una squadra forte anche a livello di strategie. Ci ricordiamo solo degli errori. Questa è una squadra che ha la mentalità giusta, ovvero di prendere le decisioni migliori al momento. Poi non sempre sono quelle giuste. Monaco la vorrei disputare nuovamente, incredibile non aver vinto con una prima fila rossa. Abbiamo tanti rimpianti quest'anno, potevamo avere almeno cinque vittorie in più. Il tema dell'affidabilità è importante, troveremo presto anche questo fattore: potevamo essere 9 vittorie a 3. Silverstone invece sostengo che la scelta giusta sia stata quella fatta". 

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"I piloti vanno coccolati e strigliati"

"Leclerc non ha raccolto spesso per un problema di affidabilità, come in Spagna, Baku e Montreal. E' un fattore di squadra, sono tanti e se ne parla perchè vogliamo migliorarci ogni volta. Sono state circostanze particolari, prima o poi raccoglieremo i frutti. Gestirli è facile, sono ragazzi molto intelligenti. Sono andato a Monaco a trovarlo dopo la vittoria sfuggita a Silverstone, da parte nostra stiamo cercando di metterlo nelle condizioni migliori. I piloti vanno motivati, anche per la classifica costruttori è importante averli davanti. Perez si è perso, noi abbiamo aiutato Carlos a reagire nel momento complicato. I piloti vanno coccolati e strigliati per dare quella fiducia che fa la differenza". 

"Il Mondiale è ancora lungo, in Ungheria per la doppietta"

"Il nostro obiettivo era tornare competitivi a ogni gara, il bilancio dopo 12 gare è ottimo e posso dire che abbiamo che abbiamo, di poco, la macchina migliore. Stiamo tenendo dietro macchine come la Red Bull, potendo ambire per pole e vittorie. Dobbiamo continuare da qui alla fine a provare a vincerle tutte. Il Mondiale è una conseguenza. Tutti vogliono vincere il Mondiale, quella è l'ambizione. Il cammino è lungo, per esempio dobbiamo migliorare l'affidabilità. Può succedere di tutto in questo campionato, mancano dieci gare. Ci saranno penalità, tutto può capitare. Concentriamoci una gara alla volta, cercando di migliorare sempre. Una doppietta in Ungheria sarebbe fondamentale per lo sforzo della squadra, poi bisogna fare i conti con i rivali.