In Qatar McLaren non chiude i conti, Ferrari deve e può provarci

Il weekend nel formato sprint del Qatar ha offerto una sequenza di alti e bassi, difficile da spiegare anche per i tecnici. Le migliori auto hanno cambiato volto rapidamente con quattro gradi di asfalto. Sabato Max Verstappen non era da nessuna parte, in lotta con la Haas, dopo poche ore ha fatto la pole position, poi revocata. Le McLaren hanno avuto le prestazioni nettamente più lineari e consistenti - soprattutto con Lando Norris - ma non è bastato per chiudere i conti. Tutti i top team hanno mostrato un punto debole nel weekend così come, in termini più complessivi, nell’intera stagione. Allo stesso modo Norris ha certamente dei rimpianti. Sulle Hard era l’unico che poteva mettere molta pressione al campione olandese. Il suo passo, dopo aver preso la peggiore sanzione possibile in termini di tempo, lo ha chiaramente mostrato. Con temperature in diminuzione Norris era molto più veloce della concorrenza, ha potuto recuperare facilmente 5 posizioni e 2 punti grazie al suo giro più veloce. La punizione ha sollevato discussioni nel dopo gara e la McLaren è sembrata tremare di più, nelle ultime gare, sotto pressione. Andrea Stella, pur ammettendo la responsabilità ha commentato a caldo: “Si è perso il senso delle proporzioni, è preoccupante”. La FIA da parte sua ha voluto dare alcune spiegazioni sulle discusse penalità inflitte partendo da quella di Lando. “La penalità è stata effettuata in conformità alle linee guida sulle penalità comunicate alle squadre. Una doppia infrazione con bandiera gialla è considerata una grave compromissione della sicurezza, motivo per cui tali infrazioni comportano una sanzione così severa”, aggiungendo altresì che “La prassi normale è che la Safety Car non venga schierata se c'è una piccola quantità di detriti fuori dalla traiettoria di gara. I detriti estesi dopo che un'auto ha colpito lo specchietto e le forature che si sono verificate poco dopo hanno costretto alla decisione di una Safety Car. Una VSC non sarebbe stata una soluzione, poiché le auto rimangono sparse e non c'è abbastanza tempo per un commissario di pista per rimuovere i detriti”. Nonostante la vittoria di Verstappen, la Red Bull non è più una pretendente al titolo e quasi certamente finirà terza. Christian Horner ha commentato “almeno avremo più tempo per lo sviluppo”. In effetti gli uomini di Milton Keynes avevano già abbandonato velleità di successo nel mondiale costruttori. Era chiaro da inizio stagione che quest’anno non sarebbe bastato un solo pilota. Perez non ha reagito nemmeno al rinnovo, per non parlare agli stimoli tecnici introdotti sulla vettura. I tecnici di Verstappen avranno il coefficiente pari all’80% di monte ore in galleria. Come atteso, la Ferrari in Qatar non poteva avere il miglior passo gara, i piloti hanno gestito abbastanza il ritmo nella fase iniziale. I tempi mostrano che c’è stata una curva di usura della mescola ma non una curva abbastanza forte di degrado della gomma. La SF-24 non è immune dal ‘mal di freddo’. “Onestamente il piano iniziale è stato eseguito molto bene dai due piloti, può sembrare conservativa ma non fai una strategia pensando alla Safety Car” ha detto Vasseur nel dopo gara. La vettura, come è noto, è troppo gentile sulle gomme e soffriva la minaccia avversaria anche nelle fasi di ripartenza. L’idea di rimontare una gomma più tenera nella seconda fase di Safety Car non è stata valutata positivamente. “Probabilmente ci sarebbero voluti 5/6 giri per mettere correttamente in finestra la C2 che ha una mescola particolare, e poi un pit stop crea sempre incognite, non le volevamo, ed eravamo in una buona posizione” ha fatto sapere una fonte, aggiungendo che non era solo una questione di perdere la race position, piuttosto la mescola Hard era giudicata in quel momento migliore per cancellare sorprese in termini di graining. Leclerc ha lottato bene, ha perso la posizione con Piastri una volta, non la seconda. Sainz ha sofferto per una foratura, il team ha confermato che il fondo dello spagnolo ha perso qualche punto di efficienza aerodinamica. Alpine ha dato massima potenza alla Power Unit per aiutare Gasly a resistere. I lati negativi per Ferrari finiscono qui, perché aveva perso 6 punti nella sprint ma ne ha riguadagnati 9 in gara. Punti recuperati che stanno portando la sfida per il mondiale costruttori con McLaren all’ultima gara. McLaren e Ferrari sono le vetture outsider di inizio stagione, eppure si giocheranno il titolo, questo rimanda a una sfida che ha sempre esaltato il valore della storia della F1, lontana 26 anni fa. La Ferrari ci proverà e il team principal Fred Vasseur ha commentato: “Sulla carta penso che il prossimo circuito probabilmente sarà un po' meglio per noi. Lottiamo fino all'ultima curva e vediamo”. La Ferrari ha sorprendentemente corso con due SF-24 non identiche. Il pilota ha accettato i rischi, gli ingegneri e Vasseur non hanno avuto paura di usare il fondo speciale sulla vettura di Leclerc pur sapendo di esporsi un po’, in regime di parco chiuso, senza un pezzo identico di riserva. Le caratteristiche di Lusail non hanno sconsigliato di provarci. La configurazione tenuta in auto dal monegasco ha dato un pizzico di confidenza in più alle alte velocità, più che la prestazione pura, il che ha leggermente aumentato il ventaglio delle impostazioni. Teoricamente non c’è tempo per fornire un secondo esemplare, il che significa che le valutazioni proseguiranno il venerdì ad Abu Dhabi a meno che da Maranello non venga spedito mercoledì, il che al momento di scrivere non può essere escluso. L’ufficio tecnico di Maranello ha aumentato molto la capacità di essere rapidi nella produzione, ed è già successo in Ungheria. Infine, c’è da ricordare che proprio venerdì sia Ferrari che McLaren faranno disputare le rispettive prove libere ai giovani Arthur Leclerc e Ryo Hirakawa in sostituzione di Carlos Sainz e Oscar Piastri. “C’è sempre una prima volta” ha detto Leclerc guardando a all’ultima decisiva gara stagionale. A Yas Marina la Ferrari ha accusato una delle sue grandi sconfitte con Alonso, partendo da favorita. E’ un tracciato da medio alto carico, più neutrale rispetto a Lusail, quindi più equilibrato per la SF-24 in termini di gamma di curve e rettilinei. La Rossa non può che tentare il tutto per tutto, specie in qualifica, avendo poco da perdere e tanto da guadagnare.

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In Qatar McLaren non chiude i conti, Ferrari deve e può provarci

Giuliano Duchessa (AutoRacer.it)