F1, perché il 2025 può essere l'anno più bello di sempre

Scorrete il calendario 2024 a ritroso con il dito e fermatevi quando trovate lo stesso nome sul gradino più alto del podio per due volte consecutive: 9 e 23 giugno, Max Verstappen - unico pilota a vincere due gare di fila – in Canada e in Spagna. Nona e decima tappa della stagione, da lì altre 14 gare con 14 vincitori diversi ogni domenica, non accadeva dal periodo Abu Dhabi 2012-Belgio 2013. Una stagione che ha visto sette vincitori diversi - per avere di più tocca tornare indietro al 2012, quando furono otto - quattro team diversi primi alla bandiera a scacchi e in grado di fare doppietta e i sette vincitori capaci di ripetersi almeno una volta, due eventi mai accaduti nella storia. Basta leggere i numeri per rendersi conto di aver assistito a un campionato divertente, incerto e promettente guardando al futuro. Perché Verstappen ha costruito il suo quattro titolo nelle prime sette gare, quando la sua Red Bull era ancora di gran lunga la miglior macchina in pista. Poi la McLaren ha fatto il salto decisivo per vincere il campionato costruttori e sperare, con Norris, di riaprire anche il discorso piloti. Ma ci sono stati anche momenti in cui la Ferrari ha dato prove di forza decise, oltre agli exploit Mercedes. Un campionato che ha alternato la qualità Papaya, la più competitiva forse quasi su ogni tracciato dove riusciva a esaltare le caratteristiche di una monoposto a suo agio nelle piste con lunghe curve in appoggio, dove invece soffriva Ferrari. Cavallino che era scattante nei circuiti stop and go e Mercedes ha capitalizzato quando le temperature in pista erano basse, vedi Las Vegas. Una convergenza naturale, arrivati al penultimo anno di regolamento – sarà stravolto nel 2026 – ma che ha regalato un grande anno di Formula 1 e apre il pensiero a un 2025 ancora più divertente, con quattro team potenzialmente in lotta per il titolo costruttori e otto per il mondiale piloti. Verstappen per l'ennesima riconferma Red Bull sarà ancora una volta sulle spalle di Max Verstappen per inseguire la quinta corona consecutiva, solo Michael Schumacher è riuscito nell’impresa. In attesa di capire chi sarà il suo compagno di squadra, perché Perez ha sì un contratto, ma sia Horner che per la prima volta lo stesso messicano hanno confermato di dover sedersi a parlare per trovare una quadra e capire se continuare insieme. Veramente troppo scarso in termini di risultati il 2024 di Checo. Da Imola ad Abu Dhabi sono arrivati appena 45 punti. Un distacco finale dal compagno di 285 punti. Un ritardo che è costato il titolo costruttori perché, fosse rimasto in linea con i distacchi tra i piloti degli altri top team, Red Bull avrebbe agevolmente vinto anche il mondiale a squadre, ed è un dato di fatto. Il sogno Ferrari Ferrari si presenta con una line-up da sogno per tutti i tifosi. Leclerc ha fatto probabilmente la miglior stagione della sua carriera quest’anno. Tre gare vinte, eguagliato il suo miglior risultato del 2022, ma impressionanti per la qualità. La perfezione nel weekend di Monaco quando ha spazzato via la maledizione che aleggiava intorno a casa sua, la strategia perfetta a Monza quando oltre 300mila cuori Rossi spingevano la sua Ferrari e l’attacco di Austin in cui ha poi dominato. Errori pochi, pochissimi, a cui ha saputo spesso rimediare, vedi Abu Dhabi: partito diciannovesimo, arrivato terzo al traguardo, ottavo dopo le prime tre curve. Una stagione in crescendo per il numero 16, il migliore per punti dall’Olanda in poi: 179. Dopo la pausa estiva Charles è stato costante e preciso portando la Ferrari a giocarsi un mondiale costruttori all’ultima gara per la prima volta dal 2008. Poi, Hamilton. Il sette volte campione del mondo non vedeva l’ora di scendere dalla Mercedes che non ha mai sentito sua quest’anno e arrivare a coronare il sogno Maranello, ma che ha comunque dimostrato di essere ancora Hammer Time quando la macchina consentiva di lottare per i primi posti. Su tutti la domenica di Silverstone quando Lewis è tornato a vincere dopo quasi tre anni dall’ultima volta. Vegas e Abu Dhabi hanno mostrato ancora la stoffa e la fame di un campione che non ha alcuna intenzione di venirsi a godere una pensione dorata in Italia, ma vuole assaltare di nuovo un titolo che lo renderebbe definitivamente il più vincente di sempre. Crescita McLaren Poi c’è McLaren che ha meritatamente vinto il titolo costruttori. Due piloti giovani che si stanno affermando. Lando Norris non ha retto la pressione di giocarsi il titolo con Verstappen ed è stato surclassato soprattutto sul piano mentale dal rivale e che, paradossalmente, una volta perso si è liberato di questo peso e ha ottenuto risultati più convincente. Piastri ha sbloccato il conto delle vittorie e mostrato perché a Woking hanno creduto così tanto in lui. Lucido e cinico in Ungheria, si è ripetuto a Baku difendendosi giro dopo giro da Leclerc . La nuova Mercedes Infine Mercedes. Russell ha assunto i gradi di capitano e lo ha dimostrato nella parte finale della stagione. Vittoria in Nevada e pole in Qatar dopo un’ottima Sprint. George è anche stato l’unico compagno di squadra a riuscire a battere per due volte Hamilton in carriera in un mondiale, alla prima stagione nel 2022 e quest’anno. Non un avversario qualsiasi, insomma. Altro dato che conferma la stoffa di un pilota in netta crescita. L’altro lato del box sarà, finalmente, di un italiano: Kimi Andrea Antonelli da Bologna, ad appena 18 anni. Forse è troppo sognare che il rookie che sostituirà il sette volte campione del mondo possa già ambire a lottare per il titolo, ma con il suo talento aspettarselo là davanti almeno a lottare per le vittorie dei Gran Premi non è utopia, anzi. Insomma, la stagione 2024 è andata in archivio ma ha già aperto scenari interessanti per l’anno successivo. Un sogno natalizio di vedere veramente la stagione più aperta, competitiva, incerta e avvincente di sempre. Una stagione con un equilibrio tale da poter pensare di rivivere le ultime curve di Abu Dhabi del 2021 o addirittura la gara che assegnava il titolo negli Emirati nel 2010, quando alla partenza erano addirittura ancora in quattro a giocarsi il titolo. La caccia a Max Verstappen è di nuovo aperta e l’olandese sa che dovrà liberare, ancora una volta, tutto il suo talento per riconfermarsi campione. Tre mesi di pausa che aumentano adrenalina e la voglia di Formula 1, aspettando il primo semaforo verde del 2025 in Australia.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

F1, perché il 2025 può essere l'anno più bello di sempre

Niccolò Severini