Il dominio della McLaren non è ancora definitivo

Notavo come la superiorità McLaren non si sia ancora espressa in modo totale. Su 8 gare sono arrivate 6 vittorie, il che insegna, nella storia della Formula 1, Mondiale assicurato. Basta questo dato per sentirsi dire ‘eh non basta?’… Sì certo, ma solo in una occasione in qualifica e due in gara è arrivato il monopolio. Un po’ poco per l’unica squadra che alla vigilia di ogni Gran Premio ha sulla carta la doppietta in tasca. Russel, Verstappen e Leclerc hanno a rotazione arginato lo strapotere papaya in qualifica con i piloti, soprattutto Norris, che ci hanno messo del loro per auto sgambettarsi. Va da sé che poi in gara è stato più difficile arrivare in parata. Solo in Australia hanno monopolizzato la qualifica e solo in Cina e a Miami hanno fatto bottino pieno in gara. Gli altri si leccherebbero le dita per avere una situazione così, ma noi ‘spettatori’ siamo insaziabili e ci vediamo delle mancanze, piccole eh, dei due piloti. Questo a beneficio dello spettacolo e di un Mondiale non del tutto chiuso per gli altri, almeno per Max Verstappen. La settimana scorsa abbiamo già analizzato i campionati vinti da chi, almeno alla vigilia e spesso dopo le prove libere del venerdì, non ha la migliore macchina. L’olandese è il primo a sperare che Lando e Oscar continuino così, ossia che si cannibalizzino l’un l’altro e questo consente di tenere una classifica ancora corta, anche se 25 punti diventano già un gran premio di distacco, ma soprattutto Max con noi spera che si accenda la faida interna, per trarne ancor più vantaggio. Almeno fino a metà stagione non li vedremo litigare, ma nonostante la bravura ‘paterna’ di Andrea Stella, qualche screzio arriverà. I due per ora sembrano, seppur così diversi nei modi e negli atteggiamenti, sopportarsi, ma continueranno a supportarsi? Probabilmente per scatenare l’inferno attendono che il Mondiale costruttori sia al sicuro e che il terzo incomodo sia a distanza di sicurezza. Adesso arriva un altro punto focale ossia la direttiva tecnica che impone controlli più severi sulla flessibilità dell’ala anteriore. Sarà il gran premio di Barcellona un game changer? Qualcuno dice di sì, ma più ci si avvicina in molti dicono di no e retro box i papaya boys ci dicono che non vedono l’ora di dimostrare che quell’aspetto incide in minima parte sulla loro superiorità. Red Bull affila le lame e ha già mandato alla federazione le richieste di chiarimenti su cosa si può fare per raffreddare freni e gomme, da lì la direttiva pre-Imola che evidenziava cosa non si può fare, andando ancor più nel dettaglio. Curiosa anche la richiesta dell’utilizzo del liquido della borraccia del pilota. Red Bull brancola nel buio e spara a caso o sta prendendo solo la mira? Quante polemiche possono esserci dopo Barcellona una volta smarcate le ali flessibili? Con Monaco si è chiuso il primo terzo della stagione. 8 gare su 24. La classifica costruttori parla chiaro. A parità di numero di gare la McLaren ha gli stessi punti dell’indomabile Red Bull 2023, quella che le ha vinte tutte tranne una e ha più punti della prima Mercedes schiaccia sassi 2014… Qualcuno ancora sostiene che non è la miglior macchina… Alla Spagna l’arduo compito di riaprire il campionato o dirci almeno che gli altri possono avere più chance… Si sveglieranno prima o poi gli avversari o sarà fuga solitaria? In Red Bull aspettano grosse novità che sono convinti potrebbero ribaltare la situazione, ma non prima di Austria o Silverstone. In Ferrari aspettano la sospensione rivista per non annegare nel disastroso inizio. Non ci resta altro che … correre…

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Il dominio della McLaren non è ancora definitivo

Carlo Vanzini