A Suzuka il pilota olandese della Red Bull si laurea aritmeticamente campione del mondo vincendo il suo secondo titolo iridato consecutivo dopo un'altra cavalcata trionfale. Una stagione da incorniciare anche fuori dalla pista per Max, sempre più 'personaggio' e amatissimo sui social
Il Mondiale di Verstappen non inizia sotto i migliori auspici, out nel Gran Premio d'esordio in Bahrain, stravinto dalle Ferrari. Ma il riscatto per l'olandese arriva subito a Jeddah, con il sorpasso decisivo a 3 giri dalla fine ai danni di Charles Leclerc. E la stagione di Max può cominciare...
Ma in Australia il 25enne fuoriclasse di Hasselt deve 'inchinarsi' ancora allo strapotere di Leclerc, non nascondendo sui social tutta la frustrazione: la foto è abbastanza eloquente!
A Imola, il 24 aprile, è un dominio della Red Bull: pole e vittoria per Verstappen, che chiude davanti a Checo Perez e alla McLaren di Lando Norris. "Un weekend perfetto per noi - scrive SuperMax - continuiamo così".
L'olandese ha un altro motivo per sorridere: premiato nella stessa sera del GP italiano come sportivo dell'anno ai Laureus Awards, con una dedica speciale per papà Jos: "Non dimenticherò mai lo sforzo e il tempo che hai speso per aiutarmi a realizzare il mio sogno".
La rimonta su Leclerc continua a Miami, dove l'8 maggio Verstappen piazza un 'fuoricampo' che gli consente di ridurre a 19 i punti di svantaggio nella classifica del Mondiale dal monegasco.
Ma è anche la festa della mamma e Max ha tre donne da celebrare: la fidanzata Kelly Piquet, la madre Sophie e la sorella Victoria.
Max è inarrestabile: vince anche a Barcellona e diventa il nuovo leader del Mondiale. Secondo a Montecarlo alle spalle del compagno Perez e di nuovo sul gradino più alto del podio a Baku: "È stato divertente", assicura il re del Circus...
Verstappen non si ferma più: vince anche al "Gilles Villeneuve" di Montreal e, oltre al trofeo ufficiale, riceve anche quello più bello... il bacio al traguardo della sua splendida ragazza.
Dopo l'incidente di percorso a Silverstone (solo 7°), il 10 luglio deve 'accontentarsi' del secondo posto in Austria, nel GP di casa Red Bull (ma la Sprint Race vale all'olandese un 'bonus' di 8 punti). Eppure, Verstappen - che mantiene un vantaggio rassicurante su Leclerc, a -38 in classifica - non sembra preoccupato e rivolge il suo ringraziamento alla "Marea arancione" e alle migliaia di tifosi arrivati a Spielberg per sostenerlo: "Ci siamo divertiti!".
Max si rifà con gli interessi vincendo sia in Francia che in Ungheria, nella gara che precede la pausa estiva, allungando nel Mondiale a +80 su Leclerc. "Non vedo l'ora di rivederci dopo le vacanze", il messaggio dell'olandese su Instagram ai suoi 10 milioni di follower.
E in gara è strepitoso: scattato 14°, rimonta fino alla vittoria allungando ulteriormente nel Mondiale. "La macchina oggi era irreale - esulta su Instagram - sembrava un'astronave!".
Qualche giorno più tardi, il 1° settembre - alla vigilia del weekend di Zandvoort - viene nominato ufficiale dell'Ordine cavalleresco di Orange-Nassau, il terzo più importante dell'Olanda: "Un grande orgoglio per me".
Naturalmente... Verstappen trionfa anche in Olanda davanti alla sua "Orange Army", conquistando la decima vittoria in questo Mondiale e chiudendo, di fatto, la corsa al titolo iridato.
L'11^ meraviglia della sua stagione arriva a Monza, davanti alla Ferrari di Leclerc e alla Mercedes di George Russell in una gara chiusa in regime di safety-car per un incidente di Daniel Ricciardo a 5 giri dalla fine, tra i fischi delle tribune. "Finalmente sono riuscito a vincere anche qui e salire su un podio così prestigioso - le parole dell'olandese - ci ho messo tanto ma ne è valsa la pena".
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