George Russell è atteso da una stagione decisiva

Senza che se ne parli troppo, almeno da noi, la stagione di George Russell rischia di diventare decisiva per capire se il lungo albionico è destinato a varcare il Rubicone e diventare uno dei grandi oppure se resterà un eternamente giovane di belle speranze. Partiamo dai fatti. George ha appena compiuto 27 anni e il suo contratto scade a fine 2025. Intendiamoci, con in giro degli ultraquarantenni come Hamilton ed Alonso un ventisettenne è ancora un rookie. Però… i due sopra citati hanno già vinto insieme nove titoli mondiali. E quindi ci sta che si siano guadagnati l’elisir di lunga vita. Russell invece è ancora a ‘zero tituli’ . Il secondo dato, quello del contratto, è invece più significativo. Toto Wolff naturalmente fa il pompiere e dice che i suoi piloti non sono sotto esame. Ma sia Kimi Antonelli, esordiente totale, che George Russell hanno un solo anno di contratto. Poi, certo, ci saranno clausole da azzeccagarbugli disseminate in ciò che hanno firmato ma in questo Mondiale 2025 entrambi sanno che c’è un convitato di pietra che incombe su di loro. Si chiama Max Verstappen. Che Russell cordialmente odia, per altro ricambiato. Significa che ogni gara dal 16 marzo in avanti rischia di diventare una disfida tra George e Kimi per guadagnarsi il rinnovo e, magari, fare da secondo al cattivo olandese se davvero la Mercedes riuscisse a strapparlo all’Aston Martin . Russell è senza dubbio un buon pilota, ha battuto Kubica e Latifi quando è stato in Williams e ha un saldo di 2-1 contro Hamilton in tre anni di Mercedes nei quali la scuderia tedesca non è stata quasi mai competitiva. Quando era in Williams scalpitava e tutti dicevano che era più veloce di Bottas quando il finlandese lottava, un paio di gare non di più, con il Re Nero negli anni della tirannia Mercedes. Il suo destino non sembra troppo dissimile rispetto a quello di Lando Norris, inglese come lui. Lando ne farà ventisei a novembre ma ha il vantaggio di guidare una vettura che, a parità di motore, è campione del mondo in carica e che ragionevolmente è ancora migliore della Mercedes. Entrambi inglesi, e dunque molto attenzionati da un mondo che rimane a forte trazione British, li accomuna l’astio nei confronti di Verstappen. Ma se Lando palesemente lo soffre, ma non dovrebbe durare in eterno la sua sudditanza psicologica, George ha dimostrato di essere meno sensibile, in negativo, alle angherie del tiranno. Adesso se la gioca con Kimi Antonelli. Se lo batterà si dirà che ha preso a cazzotti un bambino, se starà dietro temo per lui che il giro dei top team sarà finito. Attenzione, questo confronto non durerà 22 gare. Si deciderà molto prima. Impensabile che la Mercedes aspetti dicembre per decidere la sua line-up per il 2026, quando il regolamento sarà cambiato e si ripartirà se non da zero da molto vicino. E quindi occhio a George Russell. Perché se a Kimi qualche peccato di gioventù verrà fisiologicamente perdonato, a GR dovrà andare da subito tutto bene.

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