Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini sarà l'occasione per i tifosi italiani di sostenere ancora di più Andrea Dovizioso e la Ducati, che arrivano a Misano da leader del mondiale. Un'opportunità che, secondo Guido Meda, non si deve lasciar scappare
Dopo averne lette e sentite di ogni, tra bislacche e deliranti anche da gente insospettabile, sull'opportunità che un motociclista si alleni in moto, o su cosa bisognerebbe fare con i rivali, arriva Misano. Siamo qui, ci manca un pezzo, certo; ma ne abbiamo molti altri. L'eventuale rinuncia al weekend di Misano per "mancanza di Vale" è comprensibile per qualche verso, lo è meno per qualche altro.
Rinunciare a Misano perchè non c'è Rossi è un po' come dire a Rossi medesimo: caro Vale, in 20 anni non ci hai insegnato per niente ad amare il tuo bel motociclismo. Il che sarebbe brutto e ingiusto. Se vi piace Rossi, non potete non amare Dovizioso, ora che si trova qui a guidare una Ducati pesantissima, portandosi addosso da leader del mondiale anche il peso della star che manca.
Per essere più precisi, aggiungiamo che non c'è un pilota, in tutte le categorie, che non sia meritevole di una attenzione. Compresi quelli che vi infastidiscono, che non avete mai perdonato, anche se forse sarebbe ora. Questa è gente che ha in comune la passione per il motociclismo, a rischio della pelle.
Non c'è Rossi, ma Dovizioso ne ha vinte quattro, più di chiunque altro, è in testa al mondiale, è un bravissimo pilota, un bravo amico e un bravo papà, uno che ha aperto la Ducati ad una dimensione più umana e globale, trasformando la moto di pochi eletti nella Ducati di tutti, anche se a guardare la classifica è proprio lui ad aver fatto la differenza fino a qui. Non sprecate un'occasione per passare un buon weekend. Perchè a Misano è bello tutto, dalla mattina alla sera. Perchè il motociclismo è vero, anche se la sua star numero uno è ferita e cerca di tornare quanto prima e meglio di prima. Noi nel frattempo si va, si parte, ci si diverte più che si puó.