Moto2, con Pasini e Morbidelli parte bene il GP di Misano
MotoGpLa coppia tricolore è la più veloce al termine della prima giornata di prove ma ci sono quattro italiani nei primi dieci, con Bagnaia 7°, Corsi 8° e Baldassarri 10°. Bene anche Manzi (11°) e Marini (13°). Paura per Alex Marquez che cade in FP1 rimediando una leggera frattura al bacino. Per tutti i clienti Sky HD con Sky Sport, il GP è disponibile in Super HD su Sky Sport 1 HD per una visione oltre l'alta definizione, con colori più vividi e dettagli più fedeli
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Sereno e soddisfatto Mattia Pasini, tranquillo e sorridente Franco Morbidelli. Incomincia nel migliore dei modi il week end di Misano per i due piloti italiani. Il riminese ha chiuso in testa la giornata, con un'ottima seconda sessione con cui ha migliorato di quasi 9 decimi il tempo della mattina. "Ma stamattina la pista era in condizioni pessime - ha detto subito al termine delle FP2 - adesso siamo a buon punto." Giovanni Sandi, il suo capo tecnico, di fianco a lui intasca il giudizio positivo e annuisce.
Pochi metri più in là, nel box del Team Estrella Galicia, l'umore è invece un misto di gioia e tristezza. Franco Morbidelli ha chiuso con il secondo tempo di giornata, apparentemente senza forzare, con la sua guida pulita ed efficace. Ma soprattutto ha trovato passo e velocità appena sceso in pista. In FP1 è stato il più rapido a fissare il tempo di riferimento sotto l'1’39", replicato quattro volte. Al pomeriggio il romano ha chiuso a soli 65 millesimi da Pasini, con ben 9 giri sul passo di 1’38". Come l'amico Mattia. "Sono partito bene, ma non ci speravo troppo - ha raccontato il Morbido -Misano non è certo Ia mia pista preferita".
L'euforia per il suo risultato è stata smorzata dalle notizie sul brutto incidente capitato ad Alex Marquez. Nell'ultimo giro delle FP1 lo spagnolo è caduto rimediando una leggera frattura al bacino. Gran premio finito, potrebbe tornare in pista ad Aragona. "Ci speriamo - spiega Michael Bartholemy, responsabile della squadra belga - la frattura non è grave, ma c'è un grosso ematoma da far riassorbire".
Alle spalle della coppia italiana si è piazzato il giapponese Nakagami. Pericoloso più del solito dopo la bella gara di Silverstone.
Per trovare un altro italiano bisogna scorrere la classifica dei tempi fino a Pecco Bagnaia (7°). Anche per lui un bel passo avanti rispetto al mattino: quasi 6 decimi meglio. Ad appena 2 decimi si è fermato Simone Corsi. A poco più di un decimo e mezzo ha chiuso il turno Lorenzo Baldassarri: 4 italiani nei primi dieci, non poteva cominciare meglio il GP romagnolo, contando anche l'undicesimo tempo di Stefano Manzi e il tredicesimo di Luca Marini.
Soltanto venticinquesimo invece Andrea Locatelli e due posizioni in più per Alex De Angelis, in pista con la svizzera Suter del team Dynavolt. Ma l'unica entità svizzera da tenere d'occhio, come al solito, è Thomas Luthi, sesto a 4 decimi da Pasini. Lui è come un diesel, parte piano ma arriva sempre.