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MotoGP, test Mugello 2018: Marc Marquez è il più veloce

MotoGp

Vera Spadini

Lo spagnolo della Honda il più veloce sul tracciato italiano, dove ha testato le nuove carene. Seconda posizione per Crutchlow. Dovizioso ha lavorato su setting e cercato il passo costante con gomme usate. Un violento temporale ha compromesso la giornata per molti piloti. Il campione del mondo è sceso nuovamente in pista ed è scivolato senza conseguenze

LA CLASSIFICA

IL CALENDARIO: PROSSIMA TAPPA LE MANS

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Test di lusso al Mugello, con tutti i big ancora in pista dopo Jerez: la pioggia, che ha iniziato a scendere copiosamente alle 15.30,  ha fermato le prove di alcuni piloti un po’ prima del previsto, ma qualche indicazione è arrivata dal circuito toscano, che ospiterà il Motomondiale dopo la tappa a Le Mans. La preparazione del GP d’Italia è stata l’obiettivo principe della giornata, che non consegna un cronometraggio ufficiale, in quanto test privati, ma informazioni importanti su cui lavorare.

Nessuna sorpresa sul più veloce: Marc Marquez guida anche la classifica di questi test, unico a scendere sotto l’1’47”. Il numero 93 della Honda è stato protagonista di una caduta sul bagnato, senza conseguenze, all’Arrabbiata 2. Anche Nakagami è caduto, in condizioni di asciutto. Marquez ha lavorato fino alle 16, mentre il compagno Pedrosa ha smesso mezz’ora prima. Bene le Honda in generale, con Crutchlow che ha stampato il secondo tempo.

Nei box Ducati sono state fatte diverse verifiche in chiave GP di casa: Andrea Dovizioso non ha tentato il time attack, si è invece concentrato sulla gara, provando il setting da utilizzare e cercando il passo costante con gomme usate. Jorge Lorenzo ha provato il telaio del compagno di team, con un riscontro soddisfacente, soprattutto in frenata.

I piloti Yamaha hanno aspettato che la visibilità disturbata dalla nebbia mattutina migliorasse prima di scendere in pista: poco dopo le 10 sono usciti sia Rossi che Vinales, e hanno girato in condizioni quasi perfette, che hanno lasciato sensazioni positive in entrambi i box in relazione alle prove di set up, sia a livello di ciclistica che di elettronica. Tutto in funzione del GP di casa. Dopo una pausa di mezz’ora le Yamaha sono tornate in pista, fino allo stop dettato dalla pioggia. La scelta del team è stata quella di non continuare.

Non così per Suzuki, che ha schierato 3 piloti: Iannone, uscito solo al mattino, Rins e Guintoli (che ha lavorato con il team di ‘the maniac’), che hanno continuato a girare su pista bagnata nel pomeriggio. Sono state provate soluzioni sul breve periodo, ovvero un nuovo forcellone, e anche a lungo raggio: l’evoluzione del motore per il prossimo sviluppo della moto.

Anche Aprilia ha lavorato in vista gara, solo in mattinata, prima che il violento acquazzone bagnasse la pista. Anche perché la casa di Noale ha a disposizione tutta la giornata di domani per continuare a girare. Redding sta cercando di risolvere problemi di grip al posteriore, provando diverse soluzioni negli assetti e nell’elettronica. Aleix Espargarò, vittima di una scivolata senza danni alla prima curva, ha iniziato a preparare il GP del Mugello, non avendo problemi particolari con la sua moto.

Domani proveranno ancora Aprilia e Suzuki, che in base al regime di concessioni non hanno limitazioni nei test con i piloti ufficiali. La Ducati effettuerà altri test con il collaudatore Michele Pirro.

TEMPI UFFICIOSI

1. Marc Marquez (Honda) 1’46”8
2. Cal Crutchlow (Honda) 1’47”2
3. Andrea Dovizioso (Ducati) 1’47”3
4. Maverick Vinales (Yamaha) 1’47”7
5. Valentino Rossi (Yamaha) 1’48”0
6. Andrea Iannone (Suzuki) 1’48”1
7. Aleix Espargarò (Aprilia) 1’48”5
8. Scott Redding (Aprilia) 1’48”6
9. Alex Rins (Suzuki) 1’48”9