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MotoGP, tutti i numeri del GP di Francia

MotoGp

Guido Sassi

Vinales e Rossi nel 2017 a Le Mans (foto: Getty Images)

Sul Circuito Ettore Bugatti di Le Mans si corre la 31° edizione del GP di Francia, tappa storica del Motomondiale. Ecco tutti i numeri e le curiosità della quinta prova del mondiale 2018 per la top class

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Marc Marquez arriva al Gran Premio di Francia con una decisa posizione di forza in classifica: 12 punti di vantaggio su Zarco, 20 su Vinales, 23 su Iannone e addirittura 24 su Dovizioso, il suo avversario più accreditato nel mondiale. La vittoria del campionato per il forlivese è già una lotta contro i numeri, ma la competitività dimostrata dalla Ducati anche su una pista ostica come quella di Jerez lascia ben sperare, malgrado gli zero punti raccolti in Andalusia.

Nell’era MotoGP difficilmente un pilota con più di 20 punti di distacco dal leader ha poi vinto il mondiale, ma la rimonta è possibile e in 3 occasioni si è verificata anche in anni recenti: Lorenzo nel 2015 ha rimontato su Valentino e lo stesso Marquez, prima nel 2013 su Pedrosa e l’anno scorso su Vinales, ha ribaltato distacchi fino a 37 punti. Per Desmo Dovi la sfida è importante e dopo 4 gare il ducatista ha anche 7 lunghezze in più di ritardo sul 93 di Cervera rispetto al bilancio post Jerez del 2017.

Le Mans storicamente non è mai stata facile per Marquez (ben 5 ritiri in carriera), mentre fino al suo passaggio in Ducati la pista francese si è rivelata una delle migliori per Jorge Lorenzo, con 5 vittorie e un secondo posto all’esordio in 9 anni in blu. Bene le Yamaha in generale: l’anno scorso fino alla caduta di Valentino nel corso dell’ultimo giro le M1 avevano monopolizzato la gara, occupando le prime 3 posizioni. Nonostante i problemi di elettronica, anche quest’anno per Yamaha un podio è l’obiettivo minimo per salvare il weekend.

Ducati invece non ha mai vinto in Francia, ma se le buone prestazioni ottenute su una pista difficile come Jerez saranno confermate, il podio potrebbe essere un obiettivo alla portata (gli ultimi sono targati Dovizioso 2015, Rossi 2011 e 2012). Ripartire dal passo gara mostrato in Spagna è la speranza del romagnolo per combattere le Honda, reduci da test molto convincenti al Mugello e competitive ormai ovunque. Se il ducatista riuscisse a sfatare il tabù di un’altra pista complessa per la GP18, Marquez potrebbe non scappare troppo lontano.