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Gomez: "Il primo podio non si scorda mai"

MotoGp

Anna Maria Di Luca

Miguel Gomez Valero con Dennis Foggia ai box

L'INTERVISTA. Miguel Gomez Valero è allo Sky Racing Team VR46 dal 2015, con Foggia ha un ottimo feeling e la passione per la pesca li unisce, in Thailandia è arrivato il primo podio in Motomondiale: "Momento unico"

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Lo Sky Racing Team VR46

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Terzo sulla pista "immacolata" del Buriram per il Motomondiale 2018. Dennis Foggia, rookie in Moto3 dello Sky Racing Team VR46, si è misurato bene su un circuito sconosciuto a tutti: Miguel Gomez Valero, suo capotecnico è felicissimo, è arrivato il podio per il suo giovane pilota. "Il primo podio nel Mondiale per un pilota è sempre speciale, un momento davvero unico per lui ma anche per la squadra. Una soddisfazione che arriva, la stagione da rookie di Dennis è stata intensa e alcune gare più complicate del previsto. Ma posso dire che non abbiamo mai mollato". 

In Thailandia la pista era nuova per tutti...

"Infatti, è quello che ho detto subito, Dennis se l'è giocata con gli altri piloti a parità di condizioni ed ha dimostrato che su una pista sconosciuta anche lui può essere lì davanti con i più forti. La qualifica non era andata bene, ma che rimonta ha fatto in gara... davvero incredibile".

Come si lavora con un rookie cosi giovane?

"In effetti si tratta di crescere un pilota a tutto tondo, sia dal punto di vista tecnico sia psicologico, è un lavoro di formazione, direi un compito tosto" 

Quale è stata la prima cosa su cui vi siete focalizzati?

"Ho pensato che fosse costruttivo dare a Dennis una panoramica delle situazioni tipo con cui un pilota può venire a contatto in un Gran Premio. Per chi debutta nel Motomondiale c'è da imparare la pista, misurarsi con compagni velocissimi, capire come gestire le situazioni più varie, anche climatiche".

Quando si sente soddisfatto del suo lavoro?

"Il podio è una bella soddisfazione. Ma quando vedo che Dennis mi ascolta, prende fiducia e mette  a frutto quanto imparato, sono molto contento".

Che carattere ha Foggia?

"Tenace e con una bella vena di umorismo. Le battute gli piacciono e sa ridere, caratteristica che gli auguro di non predere mai, lo aiuterà molto in futuro".

Cosa lo fa arrabbiare di più?

"Non trovare il feeling con il davanti della moto. Ha una speciale sensibilità sulla parte anteriore e se non la sente bene ne risente molto, ci stiamo lavorando tanto". 

Dopo il Buriram quale è il  GP dove Foggia potrebbe sorprenderci? 

"Valencia. La pista gli piace tanto e si adatta alle sue caratteristiche di guida: inserimento veloce e girare con la moto molto stretta".

Siete in pieno rush finale, la settimana prossima vi aspetta Motegi, poi Australia, Malesia ed infine il 18 novembre Valencia. Fuori dal circuito come vi preparate ad affrontare queste ultime 4 gare? 

"Andiamo a pesca. Non vediamo l'ora che arrivi il GP di Phillip Island, in quelle zone si pesca benissimo. In Malesia invece andremo a pesca sportiva di pesce spada, Dennis si sta appassionando. Non è importante imparare solo il set up della moto ma anche a stare insieme agli altri, a fare gruppo, quando siamo fuori Europa spesso guardiamo le gare tutti insieme di notte, ci divertiamo e ne discutiamo".