Pecco Bagnaia si racconta in esclusiva ad Antonio Boselli: dalla vita lontano dai circuiti al momento decisivo della stagione. "Siamo una squadra forte, daremo il 100% per difendere la vetta della classifica", dichiara il pilota dello Sky Racing Team VR46, leader del Mondiale di Moto2
Quella parola lì è meglio non pronunciarla e forse anche il pensiero, seppur stupendo, è meglio non evocarlo. Questa è la volontà di Pecco Bagnaia, che ha 28 punti di vantaggio su Oliveira quando mancano 4 gare alla fine della stagione. Certo con lui è impossibile correre il rischio di abbassare l'attenzione, il pilota dello Sky Racing Team VR46 non si è esaltato quando ha vinto né si è abbattuto quando le cose non sono andate come avrebbe voluto. Bagnaia vuole affrontare queste ultime quattro gare come ha sempre fatto con la giusta strategia, il suo talento e anche con l'aiuto del suo compagno di squadra Luca Marini, come capitato in Thailandia. Ci racconta tutto questo in una chiacchierata che abbiamo fatto nella palestra a Pesaro dove si allenano tutti i piloti dell'Academy, perché la routine e il lavoro non cambia anche se le prossime saranno le quattro gare più importanti della sua vita.
Raccontaci la tua giornata tipo
"Di solito mi sveglio verso le 9, vado negli uffici della VR46 per discutere di questioni anche burocratiche come le sponsorizzazioni, poi pranzo, verso le 16.30-17 vado in palestra e infine ceno con gli altri ragazzi del team, restiamo spesso insieme".
Come allenamento alternate quello in palestra a quello svolto in sella, come l'attività al Ranch o le sessioni a Misano con le moto da strada, quali sono gli aspetti principali su cui lavorare?
"L'unico modo vero e proprio per allenare un pilota è andare in moto. In palestra ci dedichiamo soprattutto all'attività aerobica, ma il resto lo facciamo fuori con esercizi mirati a sviluppare i muscoli che sforziamo quando andiamo in moto".
All'Academy siete seguiti da Carlo Casabianca, preparatore storico di Rossi. Arriviamo in un momento molto importante per la stagione: come si prepara questo trittico Giappone-Australia-Malesia?
"L'allenamento è molto simile a quello tradizionale che svolgiamo per ogni Gran Premio. Quando saremo lì dovremo andare a correre e trovare una palestra per svolgere gli esercizi in modo da non perdere tono muscolare nell'arco delle tre settimane. Casabianca sarà una figura fondamentale, dovrà restare sveglio in modo da poter rispondere tutte le volte che lo cercheremo… Si tratta di trasferte abbastanza difficili perché sono tre piste toste, soprattutto quella in Malesia. Ma mi piace molto questa parte di Campionato, sono tre GP molto belli. Siamo primi nel Mondiale, dobbiamo cercare di restare davanti a tutti continuando a fare ciò che stiamo facendo".
A proposito di classifica: devi difenderti dagli attacchi di Oliveira…
"Non è facile, è un ottimo pilota. Ma noi siamo molto forti, siamo una grande squadra. Luca Marini mi darà sicuramente una mano, sarà fondamentale 'stare sul pezzo' ".
Il momento della stagione è decisivo per la lotta al titolo, ti senti pronto?
"Quest'anno Oliveira è stato premiato dalla costanza che ha avuto soprattutto nella prima parte della stagione, con 5 vittorie in meno è ad appena 28 punti da me. Non possiamo permetterci di commettere errori, perché sappiamo che lui non mollerà fino alla fine. Dobbiamo restare concentrati e fare come abbiamo fatto in Thailandia dove abbiamo lavorato soprattutto in ottica gara, che alla fine è la cosa più importante. Dobbiamo cercare di fare due GP al 100% per poi, magari, gestire il vantaggio negli ultimi due".
Hai ricevuto consigli da qualcuno su come gestire quest'ultima parte di Campionato? All'Academy ci sono tanti piloti forti, da Morbidelli che ha vinto il titolo in Moto2 l'anno scorso a Rossi che ha vinto nove Mondiali
"Mi hanno detto di restare tranquillo, di cercare di lavorare come ho sempre fatto quest'anno, gara dopo gara, senza pensare troppo al fatto di essere alla fine del Campionato. Quando si arriverà ad avere un po' più di punti di vantaggio si potrà ragionare. 28 punti sono già tanti, ma non bastano per tirare un sospiro di sollievo".
Non resta altro che dirti di continuare a farci divertire come hai fatto fino ad ora...
"L'importante è divertirsi e far divertire gli altri fino alla fine dell'anno, dando il massimo. Mancano ancora 4 gare, spero di farcela...".