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Moto2, Motegi: Bagnaia ancora in pole position

MotoGp
Francesco Bagnaia velocissimo anche al Twin Ring Motegi

Sesta pole position stagionale per il pilota dello Sky Racing Team VR46 con un'invidiabile costanza di rendimento sul passo gara, qualifica difficile per Luca Marini

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Lo Sky Racing Team VR46

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Con una sequenza di tornate veloci sotto il muro dell'1'51" impreziosita dal best lap di 1'50"759, Francesco Bagnaia al Twin Ring Motegi si è garantito l'ennesima pole position di questa stagione. Con sempre il pensiero rivolto al campionato tenendo sotto stretta osservazione il suo diretto avversario Miguel Oliveira (9° in griglia), il pilota dello Sky Racing Team VR46 nelle qualifiche ufficiali del Gran Premio del Giappone è stato autore di una prova di forza, di buon auspicio per la gara in programma domani alle 5:20 italiane (diretta TV su Sky Sport MotoGP HD).

Bagnaia in pole... e sono 6

Le Mans, Assen, Spielberg, Silverstone, Misano, adesso anche Motegi. Sedici Gran Premi, sei pole in questa stagione 2018 per Francesco Bagnaia, mostratosi davvero inavvicinabile per rendimento nel turno unico di qualifiche nella Terra del Sol Levante. Come di consueto con la corsa alla pole risoltasi nei primi minuti di attività, 'Pecco' ha messo a segno una sequenza di giri veloci sotto l'1'51" e, con il miglior crono di 1'50"759, ha avuto ragione di Fabio Quartararo (2°) e del sorprendente Iker Lecuona (3°), con quest'ordine a completare la prima fila. Alla settima personale pole position in carriera nel Motomondiale (6 in Moto2, 1 in Moto3), il ventunenne pilota chivassese può ora guardare con fiducia alla gara con la possibilità di consolidare il vantaggio di 28 punti in campionato: Miguel Oliveira non è infatti andato oltre il nono tempo, ritrovandosi a prender il via dalla terza fila.

Marini risale nel finale

Non è stato un turno facile invece per Luca Marini. A lungo ai margini della top-15, soltanto nei minuti conclusivi in 1'51"343 è riuscito a risalire fino all'undicesima posizione preceduto dalla coppia KTM Ajo formata dallo stesso Oliveira e Brad Binder (10°). Dalla quarta fila il pilota dello Sky Racing Team VR46 cercherà di recuperare sin dallo spegnimento del semaforo, trovando nel contempo insieme alla squadra un congeniale compromesso di set-up per risalire la china.