Nel sabato argentino Masia (Bester Capital Dubai) conquista la pole position, la prima in carriera. Dietro di lui Canet, Arbolino e altri quattro piloti italiani tutti in fila. Tra questi Migno, sesto e un po’ deluso per la scarsa collaborazione del compagno di squadra. Gara di rincorsa invece per Rossi, Vietti e Foggia.
ARGENTINA, TRIONFA MARQUEZ. ROSSI E DOVI SUL PODIO
La FP3 aveva illuso sul colpaccio, con Antonelli e Dalla Porta a ridosso rispettivamente di McPhee e Ramirez. E poi Fenati, Arbolino già classificati per la Q2. Un buon inizio che aveva deluso principalmente Migno, rimasto fuori dai primi quattordici anche per la scarsa collaborazione del compagno di squadra Masia, “tirato” da Migno al momento di staccare il miglior crono, favore poi non restituito. Ma anche Foggia e Vietti hanno dovuto affrontare lo scoglio della Q1, purtroppo senza superarlo, mentre il pilota della Bester Capital Dubai, si è preso una parziale rivincita col miglior tempo (davanti a Canet, Perez e Cornfeil). In Q2 altra musica, ma anche vecchie e cattive abitudini, con molte marcature e scie rubate.
Masia beffa tutti: è pole
Alla fine è stato proprio Masia a prendersi la pole position, la prima della sua carriera, a 18 anni, 4 mesi e 27 giorni. Migno è finito più indietro, un paio di file, col sesto tempo. Potrà puntare al riscatto in gara perché il passo non è male. Nel complesso un’ottima prestazione corale dei piloti italiani: ben cinque tra il terzo e settimo posto (nell’ordine: Arbolino, Dalla Porta, Antonelli, Migno e Fenati). Ma forse non tutti i valori reali sono stati rispetti, considerando l’undicesimo crono di McPhee e il dodicesimo di Ramirez. Dovranno lottare per risalire in gara, insieme a Foggia che pur gradendo molto questo circuito si è dovuto accontentare del ventiduesimo posto, in ultima fila. Una alle spalle del compagno di squadra Celestino Vietti. In negativo anche la prova del turco Can Oncu, diciottesimo in Qatar e quindi ancora lontano dalla sorprendente vittoria di Valencia.