La Guardia Civil indaga sulla scomparsa ad Aragon, terza tappa del Mondiale di Supersport, della moto di Barbera. E' scontro tra lui e il suo ormai ex Team Toth. La versione del pilota: "Non avevamo i mezzi per correre in sicurezza". La squadra: "Aveva convenienza a non correre"
Hector Barbera al centro della terza prova del Mondiale Supersport, pur senza aver corso. Partiamo dal motivo della sua assenza in gara: nel paddock si erano perse le tracce della sua Yamaha YZF R6. Era letteramente sparita. Anzi no. E' tuttora in corso l'indagine della Guardia Civil per fare chiarezza su quanto accaduto ad Aragon, ed è scontro tra il pilota e il team ungherese Team Toth a cui apparteneva lui stesso fino a settimana scorsa.
Moto rubata?
Nel momento del warm up la casella che deve essere occupata dalla moto di Barbera è vuota. All'improvviso la sua Yamaha è scomparsa. Si diffonde la voce secondo cui la moto è stata rubata, qualcuno l'ha prelevata direttamente dal paddock.
Le due versioni
Poco dopo il pilota si sfoga sui social, annunciando il proprio ritiro dal Mondiale e parlando di problemi finanziari: "Abbiamo fatto il massimo fino ad ora. Per la sicurezza mia e degli altri piloti oggi non ho potuto correre, non avevamo i mezzi per farlo. Quello che è iniziato come un sogno finisce come un incubo. I problemi di mancati pagamenti e il mancato rispetto dell'accordo tra quello che doveva essere il nostro sponsor principale e il team fanno sì che questa avventura finisca oggi".
A TeleDeporte, però, Imre Toth rilascia una versione differente: "Hector non voleva correre con questa moto, così ha pensato fosse meglio non presentarsi e dire che la moto fosse sparita. Ho parlato con la polizia, spero che la trovino". E poi ancora a Marca: "Alle 2 Hector mi ha mandato un messaggio su Wahtsup scrivendo che non voleva correre e che la moto era una m.... Sono uscite voci sul mancato pagamento ai membri della squadra, ma è stato smentito. Voglio continuare nel Mondiale e andare ad Assen. Con Hector non è piu possibie, cercheremo un altro pilota".