MotoGP, GP Malesia. Gara Sepang: 1° Vinales, 2° Marquez, 3° Dovizioso, 4° Valentino Rossi
Gara perfetta di Vinales in Malesia, che vince con un vantaggio di tre secondi sul campione del mondo Marquez. Dovizioso resiste agli attacchi di Rossi e completa il podio, Valentino chiude 4°. Morbidelli 6° al traguardo davanti al poleman Quartararo. Petrucci deve accontentarsi del 9° posto. Cade Zarco, Lorenzo è 14°
Equilibri che cambiano. Dal caldo della Malesia un sospiro di sollievo lo tira Vinales, che dopo la delusione di Phillip Island vince partendo benissimo, rimanendo lì davanti ed imponendo alla corsa un ritmo impossibile per gli avversari. “Top Gun” Maverick oggi sulla Yamaha funziona, è consistente, sembra l’unico che può battere Marquez e la sua prestazione ridimensiona un Quartararo che partiva dalla pole, ma a causa dell’errata pressione della gomma anteriore ha sofferto per buona parte della corsa ed ha chiuso settimo, dopo aver battagliato con Morbidelli che lo ha preceduto dopo una gara con il coltello tra i denti.
Marquez ottiene un secondo posto, ma è più felice che mai soprattutto per il Mondiale del fratello Alex, per il quale ha speso delle parole dolcissime. Le stesse che ha riservato alla famiglia del giovane pilota dell’Asian Talent Cup Munandar che ha perso la vita sabato, in un incidente che ha ricordato quello di Marco Simoncelli.
Il gradino più basso del podio è di Dovizioso. Alla fine lui ci mette sempre una pezza con la "P" maiuscola. Il binomio pilota-moto è solido, al momento una garanzia per Borgo Panigale, indipendentemente da ciò che succederà nel futuro. Andrea è una buona garanzia. Il forlivese ha vinto la battaglia con Valentino Rossi, che nel guidato era molto incisivo e che è contento di come è andato il weekend, anche perché il podio era alla sua portata, grazie ad un’ottima prestazione sull’asciutto della sua Ducati che si è affidata ancora una volta a un gran motore.
Bene Rins, quinto, anche se solo spettatore della battaglia tra Dovizioso e Rossi. Lorenzo ha chiuso in 14esima posizione, a 34 secondi. Poco proficuo andare ad approfondire la comparazione tra la Honda 2019 più aggressiva nell’erogazione della potenza e la 2018 di Zarco più "digeribile". Lo stillicidio continua per la Honda, per il campione e per i suoi tifosi.
L'ordine di arrivo
1 Maverick VINALES 40'14.632
2 Marc MARQUEZ 3.059
3 Andrea DOVIZIOSO 5.611
4 Valentino ROSSI 5.965
5 Alex RINS 6.350
6 Franco MORBIDELLI 9.993
7 Fabio QUARTARARO 12.864
8 Jack MILLER 17.252
9 Danilo PETRUCCI 19.773
10 Joan MIR 22.854
11 Pol ESPARGARO' 24.821
12 Francesco BAGNAIA 30.251
13 Aleix ESPARGARO' 30.447
14 Jorge LORENZO 34.215
15 Mika KALLIO 34.461
16 Hafizh SYAHRIN 44.319
17 Karel ABRAHAM 47.343
Non classificati
Johann ZARCO 4 Giri
Cal CRUTCHLOW 6 Giri
Andrea IANNONE 9 Giri
14 giri all'arrivo
15 giri all'arrivo
16 giri all'arrivo
17 giri all'arrivo
18 giri all'arrivo
19 giri all'arrivo
La partenza
2 Maverick VINALES 1'59.784
3 Franco MORBIDELLI 1'59.832
4 Marc MARQUEZ 1'59.857
5 Andrea DOVIZIOSO 1'59.913
6 Fabio QUARTARARO 1'59.916
7 Valentino ROSSI 2'00.013
8 Jack MILLER 2'00.023
9 Pol ESPARGARO' 2'00.172
10 Cal CRUTCHLOW 2'00.174
11 Alex RINS 2'00.249
12 Francesco BAGNAIA 2'00.339
13 Aleix ESPARGARO' 2'00.359
14 Danilo PETRUCCI 2'00.460
15 Andrea IANNONE 2'00.525
16 Johann ZARCO 2'00.667
17 Karel ABRAHAM 2'01.124
18 Mika KALLIO 2'01.238
19 Jorge LORENZO 2'01.504
20 Hafizh SYAHRIN 2'02.224