Doppietta Ducati a Le Mans: Miller vince davanti ai due francesi Zarco e Quartararo. La gara parte sull'asciutto, ma a 22 giri dal termine inizia a piovere: i piloti tornano ai box per cambiare moto. L'asfalto bagnato provoca molte cadute, tra cui Morbidelli (che torna in pista, ultimo all'arrivo), Marc Marquez e Mir. Grande rimonta di Bagnaia: partito 16°, chiude 4°. Petrucci 5°, 11° Rossi. Pecco cede la testa del Mondiale a Quartararo (distante un punto). Prossimo GP al Mugello dal 28 al 30 maggio
Complice la pioggia succede praticamente di tutto a Le Mans, nella quinta tappa del Motomondiale. Alle fine la spunta Miller, alla seconda vittoria di fila. Per la Ducati la gioia è doppia: alle spalle dell'australiano c'è un'altra Rossa, quello del team Pramac del francese Johann Zarco. Terzo l'altro pilota di casa, Quartararo (Yamaha), che si riprende la testa della classifica con un punto di vantaggio su Bagnaia. Per Pecco resta la soddisfazione di aver recuperato dal 16° al 4° posto, anche se è dura accettare il podio appena sfiorato: "La rimonta è stata lunghissima e divertente ma alla fine sono arrivato 4°, per cui un po' mi girano", ammette Bagnaia. E adesso ci sono tre Ducati alle spalle della Yamaha del Diablo Quartararo, in classifica: Bagnaia, Miller, Zarco.
Segnali positivi da Rossi e Petrucci
Passi avanti, forse anche frutto delle novità provate sulla sua Yamaha nei test di Jerez, per Rossi: chiude 11° dopo essere stato per quasi tutto il GP nella top ten. Considerato uno dei migliori sotto la pioggia, vincitore a Le Mans l'anno scorso, Petrucci (KTM Tech3) è quinto. Male Morbidelli (Yamaha Petronas): caduto poco dopo il via rientra in pista, ma si deve accontentare del 16° posto. Gara da dimenticare anche per l'Aprilia, che conclude il GP in anticipo con entrambi i piloti per problemi al motore. Out la coppia Suzuki e Oliveira, oltre a Marc Marquez.
Marquez, doppia caduta
Due cadute per Marc Marquez, che nel corso del GP si ritrova anche davanti a tutti: l'otto volte campione del mondo spinge troppo, dimenticandosi di non essere ancora al top dopo l'incidente di Jerez 2020. Nel post GP il mea culpa: "Non sono stato bravo, ho rischiato troppo: in alcuni punti non avrei dovuto esagerare, ma è difficile gestirsi".
Le moto escono dai propri box e si dirigono in griglia di partenza.