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Marquez dopo la caduta ad Assen in MotoGP: "Ho avuto paura, sono stato fortunato"

MOTOGP

Il campione della Honda rassicura sulle sue condizioni ("Sto bene, sono stato fortunato") e spiega la dinamica della brutta caduta nel corso delle Libere 2 di Assen. "Non è stato un mio errore - sottolinea Marquez - dobbiamo lavorare meglio con l'elettronica. Non possiamo avere questo genere d'incidenti, perché ti fanno perdere fiducia"

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"Se ho avuto paura? Certo, sull'immediato non ero sicuro che fosse tutto okay... Il ginocchio e il piede mi facevano male, ma il mio corpo sembra aver reagito bene. Sono stato fortunato". Dopo la vittoria del GP di Germania e la fine di un incubo durato quasi un anno, ancora uno spavento per Marc Marquez nel corso delle Libere 2 di Assen, 'catapultato' - letteralmente - dalla sua Honda alla fine della curva 10. Trascorso qualche attimo di apprensione il campione catalano si è rialzato (sarà 6° al termine delle prove) visitato dal dott. Charte, che ha riscontrato un indolenzimento generale (più che altro a spalle, schiena e al braccio destro all'altezza del gomito), ma nulla di preoccupante in vista del sabato di qualifiche sul circuito olandese. Marquez che, per scaricare le tensione, ha preparato i caffé per tutti. "Sì, bevevamo il caffè e parlavamo della caduta e di quello che è successo - spiega a Sandro Donato Grosso - perché effettivamente è stato un po' strano. Non ho capito bene cosa sia accaduto in quel momento, sembrava più o meno tutto sotto controllo, non stavo guidando al limite. Poi, guardando i dati, per vedere se fosse o no un mio errore, se ero troppo piegato, abbiamo individuato il problema: dobbiamo lavorare meglio con l'elettronica. È stata una caduta simile a quella di Jerez - prosegue Marquez - non può essere che da un giro all'altro ci siano queste differenze, bisogna trovare un equilibrio e correre più in sicurezza, già quest'anno, senza aspettare il prossimo. Il track control è lì per questo. Mi aspetto un cambiamento. Non possiamo avere questo genere d’incidenti, perché ti fanno perdere fiducia"