In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

MotoGP, GP Algarve. Maturità e costanza, adesso Bagnaia è diventato un leader

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Bagnaia ha stravinto il GP Algarve, dominando il weekend dall'inizio alla fine: è il primo pilota che registra un grande Slam per Ducati dal 2010 (pole, vittoria, giro veloce e tutta la gara in testa), l'ultimo a riuscirci era stato Casey Stoner a Phillip Island. La crescita del torinese nelle ultime settimane è stata sorprendente e fa ben sperare per il 2022, quando il team di Borgo Panigale (oltre al titolo costruttori) proverà a vincere il Mondiale piloti

DUCATI VINCE IL MONDIALE COSTRUTTORI

Condividi:

Bagnaia ha dimostrato costanza di rendimento e maturità. Anche a Portimao ha corso da leader, esprimendo potenza e pulizia di guida. Il ritmo è stato semplicemente impressionante, con i suoi crono sempre sotto l’1’40. Pecco si è lasciato alle spalle Mir e la sua Suzuki, che dopo aver ritrovato efficacia in qualifica è stato veloce in gara, anche se nella seconda parte l’italiano gli ha fatto mancare il fiato, imprimendo alla corsa un ritmo impossibile per lo spagnolo.

Ducati è la moto migliore del mondo

Miller chiude al terzo posto: l'australiano ha fatto una gara redditizia, mentre Casey Stoner, un po' coach un po' special guest, seduto sulla sua sedia si è goduto lo spettacolo. La Ducati è campione del mondo costruttori: la moto migliore del mondo, realizzata dal genio Gigi Dall’Igna, magari non sarà facile da guidare, ma è assolutamente efficace. Non a caso anche Pramac gioisce laureando Zarco miglior pilota di un Indipendent Team.

La caduta di Quartararo

Il campione del mondo Quartararo in gara ha tribolato con l’assetto ed è anche caduto a 5 giri dal termine. A Fabio è mancata ancora una volta velocità, ma lui stesso dice che se il Mondiale fosse stato ancora aperto avrebbe rischiato di meno. Peccato per lui e forse peccato anche per Bagnaia e per la Ducati: essendoci tanto potenziale anche per il Mondiale piloti, poteva starci il titolo per Pecco già quest’anno. Nelle corse, come nello sport in genere, però, il sentimento del rimpianto vale poco.