Miguel Oliveira, il profilo in vista della MotoGP 2022: il pilota KTM con il mito di CR7
MotoGpPortoghese, come mito non poteva che avere Cristiano Ronaldo, Miguel Oliveira. Il pilota della KTM è molto diverso dal suo idolo: umile, simpatico, disponibile, ma punta a fare, sulla moto, quello che CR7 fa col pallone. Se riuscisse a crearsi qualche occasione in più, potrebbe essere l'anno buono per raccogliere punti pesanti. Pesantissimi
L'educatissimo poliglotta portoghese (con me che so meglio il brasiliano, si adegua per facilitarmi), quasi dentista, sposato e determinato ha una carriera che gli ha dato soddisfazioni e quasi il titolo nel 2018 in KTM-Ajo Moto2. All'inizio è stato un uomo Mahindra che ha cercato di sviluppare con la sua metodologia calma e precisa, poi una stagione in Leopard, ma alla fine le sue cose migliori le ha fatte tutte con la KTM sia in Moto2, secondo nel 2018 per poi fare il gran salto in MotoGP in quella stagione difficile e strana che è stata il 2019 che lo vede mettersi in luce col Team Tech3 non ufficiale ma farsi male a fine stagione.
L'idolo, manco a dirlo...
Il campionato della svolta è il 2020, con 2 successi in Stiria (casa KTM) e Portimao, tanta roba se si pensa all'impegno di KTM e ai pochi risultati fin lì raggiunti. Miguel nel 2021 viene chiamato nel team ufficiale per sostituire Pol Espargaró andato in Honda e vince in Catalogna mentre finisce secondo al Mugello e al Sachsenring. Insomma, una stagione interessante che conferma le qualità del portoghese che ha come idolo (ma va?!) CR7, ma che è da lui molto diverso: umile, simpatico, disponibile. Uno però anche capace di cogliere le occasioni anche se forse non di crearsene qualcuna in più.
Ora nuove chance
Vedremo quest'anno con l'esperienza, la bravura e l'umanità di Francesco Guidotti KTM riuscirà a trarre ancora di più dai propri piloti. Cosa possibile, l'ambiente fa molto. Staremo a vedere, ma KTM potrebbe portare via punti importanti qua e là a che si gioca il titolo e quindi diventare comunque determinante. Vedremo.