Moto2, GP Qatar (Losail) 2022: vittoria di Vietti, 5° Arbolino. RISULTATI E HIGHLIGHTS
losailGiornata da incorniciare a Losail per il pilota del Mooney VR46 Racing Team: oltre alla pole e al giro veloce, arriva anche la prima vittoria per il piemontese in Moto2 al termine di una gara condotta sempre in testa. Sul podio anche Canet (2°) e Ogura (3°), buon 5° posto per Arbolino
Senza lotta, senza un sorpasso, in testa dall’inizio alla fine. Come avere un’autostrada sgombra davanti. Facile a dirlo, ma poi farlo è un’altra storia. Celestino Vietti ha vinto senza versare un goccia di sudore, diranno gli scettici. Perché in fondo in Moto3 non aveva convinto nell’ultima stagione. Poi il piemontese è sbarcato in Moto2 e alla prima gara, subito il gradino più alto. Troppo facile, diranno i diffidenti. Che cosa’è successo nel frattempo, si domanderanno gli agnostici. Il salto dalla Moto3 è complicato, eppure Celestino sembra aver trovato in fretta la sua dimensione. Forse l’altezza che lo costringeva a fatica nella piccola Moto3, potrebbe esser un primo indizio. Certo in griglia manca gente del calibro di Raul Fernandez, Gardner, Bezzecchi e Di Giannantonio, passati in MotoGp, rimarcheranno i diffidenti, ma non è che Lowes, Augusto Fernadez, Navarro e Canet siano lì per caso. Celestino li ha messi in fila tutti, anche quel fenomeno di Acosta che aveva stupito in prova salvo calmarsi alle prime cadute (in FP3 e poi in qualifica). Lo spagnolo (dodicesimo oggi) potrebbe comunque essere un brutto cliente nel prosieguo del campionato.
Bene Arbolino, 3° Ogura
Altri sono attesi all’esame di recupero. Sam Lowes, scattato dalla prima fila ha lottato con Ogura e Fernadez per tutta la gara. All’ultimo giro ha provato a scrollarsi di dosso il giapponese che per tutta risposta lo ha investito in frenata. L’inglese ha dovuto chiudere il gas per un attimo, aprendo la porta a Fernandez, mentre il giapponese scivola indietro, alle spalle di un ottimo Tony Arbolino capace di stare col gruppo degli inseguitori per tutta la gara (peccato per un’incertezza al nono giro). Vietti nel frattempo era già arrivato al traguardo, solitario e felice. Prima vittoria in Moto2, primo giro veloce in gara, prima pole, prima gara sempre in testa: giornata da record, di quelle che non si dimenticano più.