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Moto2, Gp Austin (Usa): pole di Beaubier, 2° Vietti, 4° Arbolino

GP USA

Paolo Lorenzi

In Texas la pole position è andata a Cameron Beaubier, californiano di 29 anni. Alle sue spalle Vietti, attuale leader del Mondiale, 3° Canet, 4° Arbolino. Fenati e Dalla Porta fuori dalle Q1. La gara della Moto2 scatterà domenica alle 18:20, live su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

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Non era iniziata bene la trasferta texana di Vietti. E’ proseguita decisamente meglio con il secondo posto in qualifica dopo una FP3 tormentata e il passaggio obbligato per la Q1. Si lamentava al box il piemontese, per una moto che non lo assecondava, un serpentone iniziale difficile da interpretare senza trovare il ritmo. "Non siamo ancora a posto sul passo, ma iniziare così la gara da speranze".  Si è ripreso al momento giusto il piemontese, favorito anche dalla parziale debacle del suo avversario diretto, Aron Canet, scivolato all'ultimo, spingendo forte, come stava facendo fin dal primo turno di libere. Lo spagnolo era il favorito per la qualifica, si è innervosito all’ultimo giro dopo aver sfollato per poi chiudere con un'innocua scivolata. Ma il terzo posto lo mette in grado di puntare al podio e col passo visto in prova, non sarà facile contenerlo. Ma Celestino, in gara riesce spesso a tirare fuori qualcosa in più. Per la gioia del pubblico di casa, la pole position è andata a Cameron Beaubier, californiano di 29 anni, dodicesimo in campionato.

Arbolino 4°, Fenati fuori dalle Q1

Tony Arbolino ha fatto un miracolo salendo fino al quarto posto, dopo una scivolata sei minuti dalla fine che sembrava averlo tagliato fuori. Il milanese saltato fuori dal cilindro come un gioco di prestigio quando nessuno se l’aspettava, ha strappato un fantastico terzo tempo poi cancellato in regime di bandiere gialle. Le cadute hanno condizionato tutte le qualifiche, corse in buona parte in regime di sicurezza (con le bandiere gialle è vietato forzare il ritmo e persino cadere…). Sono caduti Fernandez e Ogura nelle battute finali. Alle spalle di Arenas, quinto, il veloce pilota inglese Dixon e due posizioni più indietro Fermin Aldeguer che in Q1 aveva addirittura ritoccato il record della pista con un giro poi annullato, anche nel suo caso, con bandiere gialle. Non hanno superato lo scoglio delle Q1 sia Fenati sia Dalla Porta.

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