MotoGP in Germania: le pagelle della gara Sprint di Paolo Beltramo
di p. beltramo
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Massimo dei voti per Jorge Martin e Ducati, bene KTM, male Aprilia, Honda e Yamaha: ecco le pagelle della Sprint a cura di Paolo Beltramo. La gara della top class è in diretta domenica alle 14 su Sky Sport Summer, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
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- Jorge Martin ha ingranato definitivamente, ha capito cosa fare, come correre e preparare la moto per vincere non soltanto per essere veloce, per arrivare lì vicino. Grande gara la sua, dominata senza il minimo dubbio, il più piccolo impiccio, la parvenza di un’esitazione.
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- Pecco Bagnaia è una garanzia. Quando non sbaglia è sempre lì davanti, sul podio. Al Sachsenring ha provato ad andare via, ha preso la testa, ma poi un rischio alla prima curva del secondo giro lo ha calmato.
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- Un atteggiamento decisamente maturo, giusto per uno che punta a vincere il Mondiale e non soltanto le gare, soprattutto se sono le sprint che di punti al primo ne danno 12 e non 25. Portare a casa punti, mettere fieno in cascina è la scelta migliore per chi ha nel mirino il bersaglio grosso: 9.
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- Stavolta sul podio per la casa austriaca c’è andato l’australiano Jack Miller (8) con una gara delle sue: aggressiva, combattiva, decisa. Meno bene stavolta Brad Binder (6) sesto e battuto in extremis da Zarco. Magari domenica nella gara lunga vedremo qualcosa di diverso. Chissà, comunque KTM assolutamente seconda forza dietro a Ducati.
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- Buonissima corsa quella di Luca Marini che non ha centrato il podio, ma l’ha sfiorato guidando bene, con precisione e qualche sbavatura di grinta (7).
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- Il convalescente Bastianini si è difeso e ha incontrato problemi che gli hanno impedito di disputare una gara migliore, comunque intanto guarisce e si allena: 6.
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- Davvero male, irriconoscibili, battute in partenza, lontane da tutti. Le due case giapponesi fanno davvero venire il magone. Vederle così spente, lente. La Honda è riuscita addirittura nell’impresa apparentemente impossibile di demotivare Marc Marquez, caduto 3 volte nelle qualifiche e 5 nel weekend, alla fine è arrivato undicesimo senza prendersi finalmente e giustamente troppi rischi sulla pista dove aveva vinto 11 volte consecutive.
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- Ora Assen e poi la sosta di oltre un mese per vedere se le due case riusciranno almeno a fare un telaio buono abbastanza da rendere sfruttabili le qualità dei piloti, Yamaha come Honda: tredicesimo Quartararo e quindicesimo Morbidelli. Disastro: 2 a entrambe.